Paris da leggenda: raggiunto Thoeni. È la vittoria numero 24 in Coppa. Il leone eterno della velocità fa il bis
Weekend trionfale a Kvitfjell per ’Domme’, che dopo la discesa si aggiudica anche il superG "Ma il mio compesano ha ottenuto molti più successi.

Sci e sport - Foto di archivio
Ventiquattro vittorie, roba da "compaesani". Paris e Thoeni, a braccetto nel mito grazie a una gara da 10 proprio come il numero di pettorale di Domme. Due volte re il meranese a Kvitfjell, venerdì nella discesa e ieri anche nel superG, dove non saliva sul gradino più alto del podio dal 2019 a Grand Valira, in Andorra. Secondo successo in tre giorni, dunque, sulle nevi norvegesi e 50esimo podio per il velocista azzurro (1’08”98), che batte il canadese James Crawford (+0”38) e lo sloveno Miha Hrobat (+0”47). Beffati per pochi centesimi lo svizzero Marco Odermatt, quarto a 0”48, e l’austriaco Vincent Kriechmayr, quinto a 0”49. E c’è già chi ha lanciato l’idea di ribattezzare la pista del mondo Parisbakken, su quelle nevi Domme ha raccolto un quarto delle sue vittorie in carriera.
Una forma e una fiducia ritrovate in una stagione con pochi acuti fino all’inizio del weekend: "Il mio fine settimana? E’ stato vicino alla perfezione. Ieri (sabato, ndr) sono andato vicino al podio in discesa, ma tornare a vincere in superG è una grande emozione. Conosco bene questa pista e sapevo dove spingere. È bello essere qui in Norvegia. Sto sciando bene e farei volentieri altre gare. Sto acquisendo fiducia in vista del finale di stagione e delle prove estive".
C’è che Paris è l’uomo delle zampate, venerdì ha messo in fila gli svizzeri, ieri ha trovato un exploit che nella disciplina non si vedeva da tempo. C’è se seriamente da chiedersi dove sarebbe arrivato un atleta del genere con un po’ più di continuità. Intanto però il passo nella storia è fatto, assieme a Thoeni, guardano – ancora da lontano – le cinquanta vittorie da leggenda di Albertone Tomba.
La sensazione però c’è tutta, ed è quella essere "tornato al top – conclude Paris –, avevo iniziato la stagione preparandomi bene ma le prime gare mi avevano deluso. Però abbiamo reagito, lavorando molto sui materiali per trovare le soluzioni adeguate. Sono ripartito quasi daccapo per riprendere fiducia, gara dopo gara ne sono uscito, dimostrando che posso di nuovo essere competitivo. Adesso andiamo alle finali con la fiducia massima, è diverso affrontarle con questi risultati. Troveremo una pista nuova, spero di capire subito come affrontarla".
Le nevi di Åre regalano invece la prima vittoria in carriera a Katharina Truppe. La sciatrice austriaca ha vinto lo slalom speciale precedendo di cinque centesimi la connazionale Katharina Liensberger. Truppe, sotto una forte nevicata, al termine delle due manche ha totalizzato un crono di 1’42”08. A completare il podio l’americana Mikaela Shiffrin, terza a 19 centesimi dopo essere stata prima a metà gara.
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