Shiffrin, un oro oltre la paura. L’impresa con l’amica Johnson

Mondiali, alla coppia Usa la nuova combinata femminile. Italia lontana, oggi tocca agli uomini (10 e 13.15)

di Redazione Sport
12 febbraio 2025
Mikaela Shiffrin e Breezy Johnson, 29 anni: da ragazzine sciavano insieme

Mikaela Shiffrin e Breezy Johnson, 29 anni: da ragazzine sciavano insieme

I timori rivelati per la velocità nelle gare di gigante non sfiorano Mikaela Shiffrin nel ’suo’ slalom, specialità in cui è regina assoluta con 62 vittorie in Coppa del Mondo, giusto per citare la statistica più clamorosa. E così la supercampionessa, a Saalbach, mette in pista tutta la sua classe per andarsi a prendere un altro oro iridato – siamo a otti in carriera – mettendo subito il suo straordinario sigillo sulla neonata gara di combinata femminile a squadre. Coautrice dell’impresa, un’altra big, Breezy Johnson, che ai Mondiali in corso si era già imposta nella discesa libera e che ieri ha saputo ripetersi con merito nella sua ’frazione’.

Per nulla scontata, in ogni caso, l’affermazione del magico duo a stelle e strisce. Va dato atto che la formula della competizione è indovinata: la somma del tempo della manche unica di speciale con quello della libera garantisce suspence, e soprattutto incentiva le nazionali a schierare i migliori interpreti di disciplina, laddove la ’vecchia’ combinata individuale premiava la poliedricità del singolo atleta. E si finiva però per assistere spesso a prestazioni chiaramente ’forzate’ di slalomisti adattati alla discesa, e viceversa di velocisti alle prese con i pali stretti.

L’oro della coppia statunitense vale ancora di più a livello emotivo, perché Shiffrin e Johnson sciavano e gareggiavano insieme dall’età di undici anni, e proprio l’inedita competizione ha consentito loro di ritrovarsi a competere non più l’una contro l’altra. Shiffrin, col senno di poi, ha visto pienamente giustificato il proprio ’no’ a Lindsey Vonn che avrebbe voluto gareggiare insieme a lei formando un duo mediaticamente eccezionale, ma non inarrivabile a livello tecnico. La 40enne ieri era così in lizza ieri con la sconosciuta AJ Hurt, finendo molto lontana dal podio. L’argento è andato alle svizzere Lara Gut-Behrami e Wendy Holdener, bronzo alle austriache padrone di casa Stephanie Venier e Katharina Truppe. Indietro le coppie azzurre. Il miglior risultato è stato quello di Nicol Delago e Marta Rossetti, ottave. Poi c’è la coppia Martina Peterlini ed Elena Curtoni, 14esima, mentre è finita fuori nello slalom Giorgia Collomb che con Laura Pirovano erano 14esima dopo la libera.

Oggi tocca agli uomini, e più di una speranza possiamo averla, anche se per noi non sono proprio Mondial trionfali. Le coppie designate sono Dominik Paris/Alex Vinatzer, Florian Schieder/Tobias Kastlunger, Mattia Casse/Stefano Gross e Christof Innerhofer/Filippo Della Vite. Discesa alle 10, slalom alle 13.15.

Ordine di arrivo combinata femminile a squadre: 1. Stati Uniti 1 (Johnson/Shiffrin) 2:40.89; 2. Svizzera 1 (Gut-Behrami/Holdener) +0.39; 3. Austria 3 (Venier/Truppe) +0.53; 8. Italia 3 (Delago/Rossetti) +0.93.

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