Sofia-Fede Il duello che ha sciolto il gelo
Goggia e Brignone superano le vecchie ostilità per stupire ancora. Nella discesa di St. Moritz battute solo da Shiffrin, oggi il superG
Quarantasei vittorie nel massimo circuito e una Coppa del Mondo generale, sette ’Coppette’ di specialità, cinque medaglie olimpiche tra cui una d’oro, cinque medaglie anche ai Mondiali, pure in questo caso con una d’oro.
Il bottino complessivo di imprese che portano le firme di Sofia Goggia e Federica Brignone rende al meglio la grandezza delle due stelle azzurre dello sci, e legittima al tempo stesso ogni paragone con le rivalità leggendarie del nostro sport. Una per tutte: Coppi e Bartali. Con Sofia, per talento e impeto, forse più paragonabile a Fausto; e Fede, per duttilità, generosità e costanza, più assimilabile all’agonismo di ’Ginettaccio’.
La comparazione fra le nostre punte di diamante è inevitabile, e continua ad arricchirsi gara dopo gara. Ieri sono entrambe finite sul podio, ma senza vincere. A trionfare nella discesa di St. Moritz è stata l’infinita Mikaela Shiffrin, al successo numero 91 in Coppa. Emblematica la foto della premiazione delle tre: l’americana è lassù, fuoriclasse come poche ce ne sono state nella storia dello sport, non solo dello sci; e poi, appena un gradino più sotto, Sofia & Fede, seconda e terza a una manciata di centesimi, degnissime co-protagoniste nell’Olimpo della neve.
La loro fruttuosa rivalità prosegue: ciascuna di loro vorrà collezionare quanto prima la 24esima vittoria in Coppa per rompere l’equilibrio del 23 pari, numero jordanesco: possibilmente già oggi con il superG-bis di St.Mortiz, alle 10.30 (diretta RaiSport ed Eurosport).
Ma di recente il duello vive anche di uno spirito nuovo. Sarà la maturità raggiunta, o semplicemente la presa di coscienza di un dato di fatto. Goggia e Brignone sembrano aver riconosciuto reciprocamente il valore dell’avversaria. E quello fondamentale di una concorrenza che moltiplica la motivazione.
Sparite le frecciate, non si percepisce più la freddezza nel rapporto fra due campionesse. Ora sembrano quasi cantare insieme, come Coppi e Bartali sul palco del ’Musichiere’.
A mettere pepe nella rinnovata sfida, c’è la convergenza in gara di Sofia e Federica. Con la prima che è tornata a flirtare con il gigante – giardino di casa della seconda – e dall’altra parte Brignone che si mette a fare la voce grossa pure in discesa, terreno non troppo esplorato in passato e specialità di casa Goggia.
Con due trascinatrici del genere, era inevitabile che la Valanga Rosa spopolasse. Bassino è una atleta top, Curtoni ha collezionato tre vittorie in Coppa, le sorelle Delago possono tutto. Le donne stanno ocurando gli azzurri: ieri, in Val d’Isere, nel gigante vinto dallo svizzero Odermatt (terzo l’andorrano Joan Verdu podio storico), Vinatzer ha stupito nella seconda manche, ma non è andato oltre l’undicesimo posto. Oggi lo slalom con prima manche alle 10 (diretta RaiSport ed Eurosport).
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