A Miami Matteo esce ai quarti in tre ore di gioco. Djokovic, è finale. Berrettini, che peccato. Fritz vince la maratona

Il tennista romano: "Mi rode, è stata una delle mie migliori partite di sempre. Per fortuna ci saranno altre occasioni".

di MASSIMO SELLERI
29 marzo 2025
Matteo Berrettini, (28 anni) anche in Florida non è riuscito a battere Taylor Fritz

Matteo Berrettini, (28 anni) anche in Florida non è riuscito a battere Taylor Fritz

Due ore e 45 minuti di gioco non sono bastate a Matteo Berrettini per esorcizzare chi, confronto dopo confronto, si conferma essere un ostacolo insormontabile. Se, però, l’andamento di questo quarto di finale a Miami lo si guarda dalla prospettiva Taylor Fritz, non si può non sottolinare la durezza mentale dello statunitense che nel secondo set si è visto annullare 6 match point, ma nel terzo ha poi saputo trovare le energie per staccare il pass della finale allungando la sua striscia vincente nei confronti dell’italiano. I due si sono incontrati cinque volte e in altrettante occasioni Berrettini è finito ko.

"Il finale è stato un pò amaro per il risultato - ha commentato il tennista romano -. Sono orgoglioso perché giocare una partita alla pari con un tennista del genere sul cemento non è scontato. Peccato perché il successo è stato a un paio di punti".

In effetti la gara è stata tiratissima. Il primo set è finito 7-5 in favore dell’americano, poi l’azzurro ha anche accarezzato l’idea di avere finalmente la meglio dopo essersi salvato da una sconfitta che al tie break del secondo set sembrava inevitabile. Sotto 6-3 nel gioco decisivo Berettini si è poi imposto 9-7 guadagnandosi l’accesso al terzo set, dove però il numero 4 al mondo è riuscito ad avere la meglio.

"Mi rode perché è stata una delle mie migliori partite di sempre su questa superficie. Non c’erano mai state le le condizioni ideali per giocare al meglio a Miami. Per fortuna ci saranno altri tornei e altre occasioni".

L’appuntamento è rimandato al 4 maggio al via degli internazionali di Roma, dove ci sarà anche il rientro di Jannik Sinner. Intanto non ci sono più azzurri in questo Atp 1000 di Miami, mentre Djokovic è volato in finale: 6-2, 6-3 a Dimitrov.

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