Alcaraz si ritira dal torneo di Madrid: Sinner numero 1 almeno per 52 settimane (un anno)

Lo spagnolo, infortunato, non scende in campo. L’azzurro potrà festeggiare i 12 mesi al top del ranking

di Redazione Sport
24 aprile 2025
Forfati di Alcaraz a Madrid (Epa via Ansa)

Forfati di Alcaraz a Madrid (Epa via Ansa)

Madrid, 24 aprile 2025 – Alla fine Alcaraz ha deciso: salta il torneo Masters 1000 di Madrid. Un ‘regalo’ per Jannik Sinner che in questo modo è sicuro di restare numero 1 del ranking almeno fino a lunedì 9 giugno. Un anno fa in quella data (il 10 giugno per l’esattezza, all’indomani del Roland Garros), diventava il leader della classifica: raggiungerà così le 52 settimane al top. 

(il record di settimane consecutive da n° 1 del ranking è di Roger Federer (237). Quello di settimane totali di Djokovic (428). 

I media spagnoli anticipavano questa mattina il forfait di Carlitos, che poi ha confermato: "Devo ascoltare il mio corpo, anche se il torneo di Madrid è molto importante per me. Ho deciso di non prendere rischi, anche se è una decisione difficile", le parole dello spagnolo.

Il murciano ha una lesione all'adduttore della gamba destra rimediata nelle finale del torneo di Barcellona, persa contro Rune. Rinunciando a scendere in campo, Alcaraz perde quindi i punti conquistati lo scorso anno quando fu eliminato ai quarti da Rublev. 

Nemmeno Aleksander Zverev, l'attuale numero due del ranking Atp, può agguantare l'azzurro: lo scorso anno, infatti, il tedesco aveva vinto gli Internazionali di Roma che si giocheranno dopo Madrid e Sinner per lui, anche in caso di bis in Italia, resterebbe imprendibile.

Caso Clostebol, Nadal difende Sinner

Intanto Sinner, dopo le critiche rimediate da Federica Pellegrini e Serena Williams per il caso Clostebol e l’indagine per doping, incassa la piena solidarietà di Rafa Nadal. "Sono convinto che Jannik non abbia mai cercato di imbrogliare o di ottenere vantaggio sugli altri. Sono sicuro non solo che sia innocente, ma anche una persona onesta –  afferma l’ex campione in un’intervista al Telegraph –. Alla fine, se non sbaglio, è uscito innocente dalla sentenza. Sinner e la Wada hanno raggiunto un accordo e ora il caso è chiuso. Se non ci piace come funzionano i protocolli, evidentemente le persone coinvolte devono lavorare per migliorarli, ma io non amo parlare male del nostro sport. Alla fine, quei protocolli sono quelli che tutti noi abbiamo accettato e sottoscritto".

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