Atp Finals, i magnifici otto. Jannik studia da Maestro

Djokovic cerca il settimo titolo e intanto è in finale a Bercy con Dimitrov. Rune, con il nuovo coach Boris Becker, agguanta la qualificazione per Torino. .

di GABRIELE TASSI -
5 novembre 2023
Atp Finals, i magnifici otto. Jannik studia da Maestro
Atp Finals, i magnifici otto. Jannik studia da Maestro

La cura del campione fa bene a Rune. Boris Becker siede in panchina e il giovane danese risolleva la sua stagione sfigurata dalla schiena malandata. Stacca per ultimo il pass delle Atp Finals una delle ’bestie nere’ di Sinner (Jannik con lui ha sempre perso), e assieme ad Alexander Zverev completa la lista degli otto maestri in partenza per Torino. Al torneo di fine anno, in programma dal 12 al 19 novembre, Sascha e Rune si troveranno a giocare con Djokovic (oggi alle 15 in finale a Bercy), Alcaraz, Medvedev, Rublev, Tsitsipas e appunto Sinner. Attesissimo il giorno del sorteggio dei gironi: giovedì alle 15 si saprà il destino dei grandi 8, pronti a giocarsi un monte premi da record: 15 milioni di dollari. Facendo le carte a Jannik, può sperare – in base alle combinazioni possibili – di trovarsi subito davanti, piuttosto che Nole, un Alcaraz non molto in forma e con il quale è avanti nei precedenti. Così anche Rublev rappresenta un avversario abbordabile viste le ultime vittorie. Ma più che i soldi alle Finals c’è in palio la gloria. Da battere l’uomo dei record Novak Djokovic.

Soltanto Alcaraz è riuscito a stoppare il poker di slam del campione serbo. E se Nole parte già come favorito, è proprio la promessa spagnola il candidato principale a insidiare il trono del 24 volte campione slam, con sei titoli Masters all’attivo. Seguono a ruota Medvedev e Sinner. I due sono nettamente staccati in classifica, il russo è terzo e l’azzurro si è issato fino al quarto posto e qualificato grazie al torneo di Pechino, ma il tennista di San Candido ha vinto gli ultimi due scontri diretti, dimostrando di essere più in condizione nelle ultime settimane e salva energie importanti con il ritiro dal Bercy degli orari assurdi. Entrambi sono quindi ottimi candidati per giocarsi la finale.

Da incorniciare anche il finale di stagione di Rublev, che si è conquistato la qualificazione a suon di vittorie: unica pecca la sconfitta in finale a Pechino contro Hurkacz. Quell’Hubi ha mancato di un soffio le Fìnals.

Si, perché sono invece entrati in corsa Tsitsipas (campione nel 2019), Zverev (vincitore nel 2018 e 2021) e Rune, Quest’ultimo con il vero ruolo di outsider potrebbe essere la mina vagante del torneo.

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