Atp Roma 2025, Alcaraz e il vento spazzano via Musetti. Addio finale
Tanto vento sul Centrale, Musetti si scompone e cede in due set (6-3, 7-6) ad Alcaraz. Primo set giocato male, poi meglio nel secondo ma lo spagnolo ha recuperato il break di svantaggio. Ora tutte le speranze sono affidate a Sinner

Lorenzo Musetti si arrende ad Alcaraz in 2 set. Svanisce il sogno finale a Roma
Roma, 16 maggio 2025 – Niente da fare per Lorenzo Musetti. Il tennista italiano si ferma a un passo dalla finale a Roma e viene sconfitto da Carlos Alcaraz in due set (6-3, 7-6) in una partita influenzata dal forte vento. Lo spagnolo si è adattato meglio alle difficili condizioni del campo e ha sfruttato il nervosismo di Musetti, che non ha ritrovato la tranquillità necessaria per rimontare. Nel secondo set Musetti si era preso anche un break di vantaggio, ma Alcaraz è riuscito a risalire e nel tiebreak è stato più solido e cinico. Resta comunque il buon torneo di Musetti che può guardare con fiducia al Roland Garros. Ora le speranze italiane sono affidate a Jannik Sinner.
Primo set difficile
Partita tra due grandi talenti. Alcaraz è una sorta di Nadal evoluto al tennis moderno, Musetti ha la sensibilità giusta nella mano, anche per il back e le smorzate. Non può giocarla solo sulla difensiva Lorenzo, e la missione è quella di comandare col servizio e provare a sfondare di diritto, ben sapendo che contro lo spagnolo, grande lottatore, il punto non è mai finito. Prima palla break per Alcaraz già al primo game e Musetti la concede immediatamente con un rovescio incrociato in corridoio. Lorenzo reagisce al game successivo e sale 15-40, ma spreca entrambe le palle del contro break prima con un diritto in corridoio, non difficile, e poi con una sanguinosa risposta in rete. Alcaraz, che nel frattempo ha annullato anche una terza palla, non si fa pregare e sale 2-0. Anche il terzo game si fa difficile, Musetti non è centrato nei colpi e concede altre due palle per il tre a zero, però riesce a sopravvivere e alla fine grazie a servizio e diritto accorcia sul 2-1. Alcaraz, però, è più solido, più concreto e meno falloso, così non solo tiene il proprio servizio per il 3-1, ma si guadagna altre due palle break al quinto game. Carlos è ficcante, preciso, un martello che schiaccia Musetti all’angolo: diritto e volèe che vale il 4-1 e un pezzo di primo set. Un sussulto nel gioco successivo, quando Musetti sale 0-30 con speranze di riaprirla, ma Alcaraz è inarrestabile di diritto e colpisce l’azzurro sulla diagonale di destra impedendogli di avanzare dentro al campo. Sembra il preludio al 5-1 vista la risalita da 0-30 a 40-30, ma Musetti riesce a reagire e ad accorciare sfruttando la prima palla break: 4-2. La partita diventa una lotta a tutto campo e Lorenzo deve di nuovo sopravvivere al settimo game, quando Alcaraz guadagna complessivamente tre palle break - l’ultima con un recupero pazzesco in pallonetto - ma alla fine arriva il 4-3 che è un affare considerato il rischio di 5-1. Non c’è, però, trippa per gatti nel primo set perché Musetti si fa infastidire dal vento, dai rimbalzi e quanto altro, così spacca la racchetta e cede al nono game il set: 6-3 Alcaraz. Il primo parziale per Lorenzo si chiude con tre break subiti su cinque turni di servizio, e negli altri due ha sempre concesso palle break. Si può solo migliorare.
Una speranza, poi vana
Musetti approccia meglio il secondo set. Ci sono subito due palle break, che sfumano con il serve and volley di Alcaraz e un diritto di Lorenzo di poco fuori, ma la terza, dopo un errore in smorzata dello spagnolo, è quella giusta. Strappato il servizio al rivale, Musetti potrebbe prendere fiducia e calmarsi, invece partono i monologhi tra un punto e l’altro così lo spagnolo ne approfitta per pareggiare subito grazie a un diritto sparacchiato out da Lorenzo. Anche Alcaraz ha un passaggio a vuoto e si palesa al terzo game, prima con un diritto out, poi con una prima di servizio carente e alla fine Musetti riesce a riprendersi il nuovo break di vantaggio con un diritto sulla riga. Sul 2-1 per Musetti arriva il primo game facile al servizio, che l’italiano sbriga bene, lasciando a zero Alcaraz e chiudendo con una ficcante prima di servizio. I giocatori devono lottare non solo contro l’avversario, ma anche contro il vento e qualche rimbalzo strambo, il tutto limita un po’ lo spettacolo, ma la partita resta aperta e Alcaraz accorcia sul 3-2. Il sesto game è da antologia, Musetti chiude un punto eccezionale con una veronica alla Panatta, Alcaraz risponde poco dopo con una contro smorzata ma Lorenzo chiude con un diritto profondo e potente: 4-2. Sono le fasi decisive. Carlos tiene il proprio servizio e si avvicina sul 4-3, ma all’ottavo game ritrova le risorse fondamentali, soprattutto un diritto incrociato da paura, e con esse il contro break per impattare sul quattro pari. L’operazione sorpasso viene completata al game successivo, dove Alcaraz ha vita facile a tenere la battuta: 5-4. Da qui in avanti riprendono a comandare i servizi, ma Alcaraz, sul 6-5, si guadagna il primo match point sfondando di diritto, tuttavia Musetti reagisce, colpo su colpo, e annulla portando tutto al tiebreak. Purtroppo, Alcaraz indirizza subito l’ultimo game, aggredendo di diritto e col servizio, mentre Musetti sbaglia un colpo di troppo e in poco tempo è prima 4-1 e poi 5-2. L’ex numero uno al mondo non si fa pregare, nonostante Musetti si riavvicini sul 5-4, e chiude con un diritto a sventaglio. Alcaraz vince 6-3 7-6 e si qualifica alla finale del Foro Italico. Musetti ora guarda a Parigi.
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