La Bild attacca Sinner: “Vittoria col retrogusto per il caso doping”

Il giornale tedesco aveva sollevato dubbi anche alla vigilia della finale degli Australian Open, sostenendo che se la questione Clostebol non fosse stata messa a tacere, Zverev sarebbe già da tempo numero uno al mondo. Ma il 27enne elogia il campione italiano: “E’ di un altro pianeta”

di Redazione Sport
26 gennaio 2025
La Bild attacca Sinner: "L'ombra del doping sulla finale contro Zverev. Uno scandalo"

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Roma, 26 gennaio 2025 – Duro attacco della Bild a Jannik Sinner sia alla vigilia dell'ultimo atto dell'Australian Open contro il tedesco Alexander Zverev, che a missione compiuta. 

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"Una vittoria col retrogusto", ha commentato Bild online. "Distrutto il sogno di Zverev", ha titolato il giornale tedesco, sottolineando che il tedesco sconfitto in tre set è alla sua terza finale Slam persa. "Ma per Sinner - la convinzione espressa nel primo resoconto della finale - è una vittoria col retrogusto". Bild ricorda che il numero 1 del tennis mondiale celebra il suo terzo successo in un anno in un Major, ma come a New York questo bis a Melbourne ha il retrogusto per il caso doping. "Sinner è risultato positivo due volte allo steroide anabolizzante Clostebol nel marzo 2024, ma non è stato ancora squalificato - aggiunge Bild -. L'Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato ricorso alla Corte internazionale di arbitrato dello sport (Cas), davanti alla quale Sinner avrà udienza il 16 e 17 aprile. Rischia una squalifica fino a due anni", ha ricordato Bild.

Alla vigilia del match Bild era stato ancora più duro. “Travolto dallo scandalo”, aveva scritto il giornale sull'edizione on line, scagliandosi frontalmente contro Sinner in favore del tennista di ‘casa propria’. 

L'autore dell'articolo, sul popolare giornale e sito d’informazione tedesco, sosteneva che "il fatto che Sinner sia in finale in uno Slam per la seconda volta di fila dopo gli Us Open è una farsa per molti giocatori, esperti e osservatori della scena” ed “è insolito che gli sia consentito di difendere il suo titolo”.

E’ stato anche sottolineato che "Novak Djokovic e Nick Kyrgios hanno criticato la procedura in questo caso di doping”.

Ricostruendo il caso Clostebol, è stato affermato che l'italiano "è risultato positivo due volte durante il Masters di Indian Wells, ma il caso fu reso noto solo cinque mesi dopo, una settimana prima dell'inizio degli US Open, dopo l'assoluzione”.

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L'autore ha definito poi "sconcertante che il caso non sia stato trattato molto tempo fa e che Sinner riesca ancora a vincere in Australia come se nulla fosse accaduto” e ha affermato che “non dovrà comparire davanti al Tas di Losanna prima del 16 e 17 aprile, quando rischia una squalifica fino a due anni”. “Se la cosa non fosse stata messa a tacere – ha concluso l'autore –, Zverev sarebbe diventato numero 1 al mondo molto tempo”.

Il 27enne tedesco, tuttavia, ha espresso solo parole di massima ammirazione per il rivale italiano. Affranto e con le lacrime agli occhi, ha commentato dopo la sconfitta: 

"Jannik Sinner è di un altro pianeta: è migliore di me in questo momento, è semplice. Credo di aver servito meglio di lui che però ha fatto tutto il resto meglio di me. Da fondo campo mi ha dominato completamente. Si muove meglio di me. Ha colpito i suoi dritti meglio di me. Colpisce i suoi rovesci meglio di me. Ritorna meglio di me. È più bravo a fare le volée. In breve, ci sono cinque o sei colpi principali nel tennis e lui ne fa quattro o cinque meglio di me. Ecco perché ha vinto. Se l'è meritato". A precisa domanda Zverev ha sottolineato che Sinner gli ricorda Djokovic. "È molto, molto simile a Novak quando era al top. Entrambi sbagliano raramente. Al momento, Sinner è troppo forte per me. Anche in questo caso, farò tutto il possibile per competere con loro e sollevare il trofeo (di un Grande Slam, ndr), ma oggi non sono stato affatto bravo". Il tedesco ha sottolineato che sul cemento "Sinner è di gran lunga il migliore. I fatti parlano chiaro: ha vinto tutti i Grandi Slam giocati sul duro dall'anno scorso. Al momento, è in un altro universo". 

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