È già un Sinner da fantascienza. Jannik lascia un solo game a Ruud. Ora l’assalto a Paul in semifinale
Roma, il numero uno esalta il Centrale: 6-0 6-1 al vincitore di Madrid, alle 20.30 il match con l’americano. Con Musetti è subito storia, mai due azzurri tra i primi quattro di un ’1000’: Lollo sfida Alcaraz (15.30) .

Roma, il numero uno esalta il Centrale: 6-0 6-1 al vincitore di Madrid, alle 20.30 il match con l’americano. Con Musetti è subito storia, mai due azzurri tra i primi quattro di un ’1000’: Lollo sfida Alcaraz (15.30) .
Il caterpillar Jannik Sinner schiaccia il norvegese Casper Ruud in poco più di un’ora e si catapulta nella semifinale di oggi (ore 20.30) dove troverà lo statunitense Tommy Paul. Il punteggio con cui l’altoatesino ha sconfitto l’avversario non lascia dubbi sulla sua superiorità: un secco 6-0 6-1 con Ruud che ha festeggiato come se avesse vinto la finale quando è riuscito ad aggiudicarsi il primo game dopo essere stato sotto per 2-0 nel secondo set. Sinner esce tra gli applausi ed è lui il primo a ringraziare un pubblico che ha sempre creduto nella sua innocenza durante i tre mesi in cui il mondo sportivo si divideva sulla spigolosa questione della sua contaminazione involontaria e che ora si gode il ritorno del suo campione. Qualsiasi altra parola potrebbe essere superflua per un ragazzo di 23 anni che porta con sé tutta la saggezza delle sue montagne e che non ha perso tutta la sua capacità di restare focalizzato sulla partita anche quando l’esito sembra già scritto.
Oggi incontra Paul, numero 12 nel ranking mondiale, ma è chiaro che chi è riuscito a restare in cima alla classifica Atp nonostante la sosta forzata, parte nettamente favorito. Un passo alla volta è la filosofia che lo ha portato ad essere il migliore di tutti e certamente non rinuncerà ora a quella umilità che lo ha reso grande. "Non mi aspettavo di essere così pronto - racconta Sinner a fine gara -. Arrivare qui e andare in semifinale dopo tre mesi di stop significa aver disputato un ottimo torneo. Oggi c’è un altro avversario e non c’è nulla di scontato. La cosa importante è che contro Ruud avevo in testa un piano di gioco e l’ho realizzarlo. È la prima volta che sono in semifinale qui e sono contento. Se penso ai risultati di Musetti e Paolini dico che siamo fortunati di essere italiani e giocare qui. È incredibile quello che stiamo facendo e siamo tutti contenti, ma non è ancora finita. Ognuno di noi poi cerca di fare il proprio meglio".
Lorenzo Musetti (nella foto) contro Carlos Alcaraz (ore 15.30) è la prima semifinale di oggi. Il ranking Atp dice che il numero 2 del momento incontra il numero 9 e, quindi, il pronostico è tutto a favore dello spagnolo, terza testa di serie promossa a numero 2 dato che Alexander Zverev, il secondo tennista più accreditato a vincere questo torneo, è già tornato a casa. Il bello è che ad eliminarlo è stato proprio il “Muso” che mercoledì sera ha messo in campo una maturità inaspettata. Una crescita globale che da una parte lo ha visto non perdere la concentrazione e la determinazione e dall’altra, in virtù di questa lucidità, gli ha consentito di far affidamento su tutto il suo bagaglio tecnico contro un avversario che ha nella potenza la sua migliore qualità. Anche Alcaraz non scherza quando si parla di aggressività e di forza fisica, per cui oggi il carrarino è chiamato a ripetere quanto ha fatto contro il tedesco. I due si sono incontrati un mese fa nella finale del Masters 1000 di Montecarlo e fu Alcaraz ad avere la meglio, ma Musetti era fortememente limitato da un problema muscolare alla gamba destra. Intanto l’Italia si gode il fatto che per la prima volta due azzurri sono in semifinale in un 1000 e adesso sogna una finale tra Sinner e il carrarino e anche questa sarebbe una novità.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su