Fognini eliminato dal Roland Garros. Ofner si impone al quinto set e si prende gli ottavi

Parigi (Francia), 2 giugno 2023 – Dopo una maratona durata quattro ore e dopo cinque set giocati all'arma bianca, l’austriaco Sebastian Ofner a sorpresa si qualifica per gli ottavi di finale del Roland Garros. Si è trattato di una partita rocambolesca che non ha mai trovato un vero e proprio padrone almeno fino alle fasi finali del quinto set, quando Ofner ha preso in mano le redini del gioco rendendo vana la speranza di vedere Fabio Fognini al quarto turno del torneo parigino. C’è da dire che un affaticamento muscolare ha un po’ tarpato le ali al tennista azzurro che, a trentasei anni, ha perso una bella occasione. Peccato.

Primo set

L'azzurro parte alla grande portandosi in un baleno sul 3-0. Il primo set pare quasi una formalità vista la superiorità di Fabio sino a quel momento. Ofner però non molla e dopo essersi aggiudicato il primo gioco della sua partita, recupera lo svantaggio riuscendo a portarsi addirittura in vantaggio sul punteggio di 4-3. Nonostante i 4 games persi di fila, Fognini non si scompone e trova subito un break fondamentale per riportarsi in parità (4-4). Fabio mantiene il turno di servizio e ritorna in vantaggio (5-4). Nel decimo game ll’azzurro spreca due set point, facendosi rimontare dal 15-40. Nel momento più delicato l’austriaco è stato bravo a trovare le forze mentali per recuperare e portarsi sul 5-5. Due set point buttati avrebbero potuto lasciare delle scorie psicologiche nella testa di Fabio, invece il ligure è bravo a non scomporsi e dominare il turno di battuta e riportarsi in vantaggio (6-5). L’azzurro, dopo qualche problemino fisico, ricomincia a macinare il suo gioco e con un po’ di sofferenza piazza il break decisivo che vale il primo set.

Secondo set

Dopo una lunghissima pausa a causa di un problema muscolare per Fognini e successivo trattamento da parte del fisioterapista, il match riprende con Ofner che trova subito il break e per l’italiano il secondo set parte subito in salita. Nonostante sia evidente che Fabio non sia del tutto a posto fisicamente, con la forza dei nervi l’azzurro è bravo a piazzare subito il controbreak e riportarsi in parità (1-1). Il match per un paio di giochi si mantiene sul filo dell’equilibrio fino a quando l’austriaco non trova il secondo break per rimettere il naso di nuovo avanti (2-3). Nel game successivo Ofner mantiene il turno di battuta e allunga (2-4). Fognini accorcia (3-4), ma ancora una volta l’equilibrio regna sovrano e nessuno dei due contendenti pare prendere il sopravvento del gioco. L’azzurro stringe i denti, la sua condizione fisica rimane una vera incognita, ma il linguaggio del corpo parla chiaro e la sua prima di servizio è troppo debole per questi livelli. In un baleno Ofner ne approfitta e svolta la gara suo favore: grazie all’ennesimo break si aggiudica il set (3-6) e pareggia i conti.

Terzo set

Il set si apre con Ofner che si aggiudica in scioltezza il primo gioco del set. L’azzurro soffre, i problemi fisici gli fanno perdere la concentrazione. L’austriaco avendo intuito la situazione spinge sull’acceleratore per trovare il miglior ritmo. L’ennesima palla break concessa al suo avversario fa perdere la pazienza a Fabio che scaglia a terra la racchetta. Ofner è però in vena di regali e ogni tanto perde dei punti incredibili che mantengono in linea di galleggiamento l’azzurro (1-1). Ofner concede tanto sul dritto e Fabio lo ha capito andando così a piazzare un break fondamentale per ricaricare le batterie e portarsi in vantaggio (2-1). Fabio conferma il break e allunga con autorità sul 3 a 1 grazie anche ad un ace che fa ben sperare sulla sua condizione fisica. L’austriaco non ci sta e dopo aver mantenuto il turno di battuta trova il break del pareggio (3-3). Controbreak fulmineo di Fognini che scarta i doni dell’austriaco lasciati sotto l’albero (4-3). Le battute per entrambi sono troppo deboli e così i controbreak si sprecano e Ofner ritrova la parità (4-4). L’austriaco, soffrendo, dopo tempo immemore mantiene il turno di battuta e si porta sul 5 a 4. Senza troppi patemi Fabio trova la parità (5-5), ma Ofner è bravo a non disunirsi e con due games consecutivi vince il terzo (5-7).

Quarto set

Break fondamentale in avvio per Fabio Fognini, soprattutto per il morale considerando la mala gestione degli ultimi due giochi del terzo set quando si trovava sul 5 a 5. L’azzurro si aggiudica anche il secondo game ribaltando un difficile 0-40 (2-0). Altro break di Fabio che si porta su un incoraggiante 3-0. L’austriaco pare aver perso un po’ il pallino del gioco, ma la partita, essendo rocambolesca può cambiare in ogni momento. L’azzurro nato in Liguria però non concede quasi nulla al suo avversario e si porta a casa il set con il punteggio fissato su uno straripante 6-1.

Quinto set

Dopo più di tre ore di gioco, l’ultimo set vede all’inizio scappare via l’austriaco che in un amen si porta sul 2-0 nei confronti di un Fabio Fognini nervoso che, durante una pausa, si mette pure a battibeccare con qualche spettatore seduto nelle tribune del campo numero 14. Nonostante ciò Fabio non si scompone e mantiene un fondamentale turno di battuta (2-1). Massimo sforzo in questa fase del set per l’azzurro e operazione aggancio completata grazie al break che vale il 2-2. Ofner però non molla di un centimetro, e con la forza dei nervi si riprende un break di vantaggio e si porta sul 3-2. L’austriaco rimane concentrato e pur soffrendo mantiene un importante turno di battuta che significa 2-4. Ofner con un altro break si porta sul 2-5 e per Fognini parrebbe una sentenza, ma il cuore immenso del giocatore azzurro produce uno sforzo per il controbreak del 3-5 che mantiene ancora viva la speranza. Fabio sembra rigenerato dal pericolo scampato e si porta sul 4-5. Ora la pressione è tutta sulle spalle dell’austriaco che per la seconda volta batte per il match. Fabio si difende con le unghie e con i denti ed è protagonista di una difesa estenuante che vale lo 0-15. Ofner però è bravo a reagire e dopo una battaglia di 5 set porta a casa una vittoria e un ottavo di finale davvero inaspettato.