Giovani talenti del tennis azzurro: Sinner e Cinà protagonisti a Roma
Jannik Sinner e Federico Cinà, giovani promesse del tennis italiano, si preparano a brillare agli Internazionali d'Italia.

Jannik Sinner e Federico Cinà, giovani promesse del tennis italiano, si preparano a brillare agli Internazionali d'Italia.
È incredibile che si ragioni già in termini di futuro del tennis azzurro, considerando che Jannik Sinner ha solo 23 anni ed è il numero uno. E anche gli altri talenti sono quasi tutti giovani. Eppure a Roma molti occhi saranno puntati su due ragazzini. In campo maschile, il ’predestinato’ per tanti si chiama Federico Cinà: "I suoi risultati sono al di sopra di ogni aspettativa", ammette il padre Francesco, che è anche l’allenatore del 18enne palermitano capace di vincere le sue prime due partite nei Masters 1000 a Miami e Madrid, all’esordio agli Internazionali d’Italia dove potrebbe trovare al primo turno proprio Sinner, sabato. "Abbiamo avuto la fortuna di giocare questi grandissimi tornei. Capiamo bene che non è questo ancora l’habitat di Federico", ha raccontato a SuperTennis il padre di Cinà, che è stato anche allenatore di Roberta Vinci portata alla finale dello US Open 2015. "Federico ha vissuto queste due esperienze in maniera meravigliosa. Si è approcciato veramente bene sia negli allenamenti che nelle partite, sia quelle che ha vinto che quelle che ha perso. Ottima esperienza, di crescita. Piano piano bisogna continuare su questa strada". Roma è contemporaneamente una grande occasione ma anche una potenziale distrazione. Cinà senior sa che la cosa peggiore ora sarebbe quella di voler bruciare le tappe: "Siamo a Roma soltanto per imparare. Si prova a rubare qualcosa dai grandissimi campioni che sono qui. Dal punto di vista fisico Federico ancora deve crescere tanto, e perciò stiamo molto attenti sul servizio, che a questo livello fa veramente tanta differenza come la risposta. Lavoriamo sul dritto, sulla volée, su tutto: il cantiere è ancora molto aperto". Anche grazie all’aiuto della Federazione, che Cinà padre approfitta per ringraziare: "Quest’anno abbiamo sposato questo percorso, ci appoggiamo tanto a Tirrenia. Federico ha avuto anche la fortuna di allenarsi con Musetti, con Berrettini ancora no, però a Madrid sono stati carinissimi, è veramente un ambiente stupendo per lui. I ragazzi italiani lo stanno mettendo veramente nelle condizioni migliori per sentirsi a casa".
d. r.
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