Jannik, è un esame da protagonista. Subito la super sfida con Djokovic

Finals, Sinner sorteggiato nel girone del numero uno al mondo. Insidia Tsitsipas, punto interrogativo Rune

di GABRIELE TASSI -
10 novembre 2023
Jannik, è un esame da protagonista. Subito la super sfida con Djokovic
Jannik, è un esame da protagonista. Subito la super sfida con Djokovic

Non c’è più spazio per l’etichetta di ’riserva’ nel tennis tecnica, ordine e disciplina di Jannik. Nel 2021 si presentò alle Atp Finals al posto di un Berrettini infortunato, ma quest’anno è lui il protagonista e, da numero 4 del mondo, il titolo di ’maestro dei maestri’ non è più solo un sogno. Il destino c’è da dire che ieri ci ha messo del suo nel sorteggio dei gironi: il 22enne di San Candido viene pescato per primo e capita proprio nel gruppo del numero uno al mondo del cannibale Nole Djokovic, forte del 40° mille appena conquistato sul veloce di Bercy. E’ subito super sfida, con però il possibile vantaggio di non affrontare il serbo nelle semifinali in caso di passaggio del turno, e di puntare direttamente all’ultimo atto. Si parte già domenica con il 24 volte campione slam impegnato con Holger Rune.

A parte Novak, i sorteggi però in qualche modo sorridono all’azzurro. Nel girone escono dalla sfera trasparente dei sorteggi anche Tsitsipas e Rune. Nel caso del greco (i due si affronteranno domenica dalle 14,30), i precedenti sono nettamente sfavorevoli a Jannik, ma ’Tsitsi’ non sta certo attraversando il suo stato di forma migliore. Stessa cosa per Rune, in vantaggio 2-0 sull’azzurro: il danese, dopo un avvio di stagione esplosivo, negli ultimi mesi è stato pesantemente condizionato da una schiena malandata, rischiando pure di restare fuori dagli otto maestri delle Finals. Holger nel frattempo però che ha fatto? Ha cambiato coach, mettendo in panchina un certo Boris Becker, qualcuno che di vittorie in tenera età se ne intende.

Più duro – probabilmente – l’altro girone, il rosso. A guidarlo c’è il numero due al mondo, Carlos Alcaraz, insidiato da Medvedev, Rublev e Zverev. Ecco, da questo quartetto uscirà lo sfidante di Sinner, in caso di sua ’promozione’ alle semifinali. C’è da aspettarsi una battaglia all’ultimo sangue, con un Carlitos – l’unico che in questa stagione è riuscito a fermare Nole quando contava –, in uno stato di forma non eccezionale.

Medvedev e Rublev? Hanno sete di vittoria, ed entrambi un conto in sospeso proprio con Jannik, capace di batterli negli ultimi due scontri diretti.

Parte la caccia quindi al montepremi record delle Finals: 15 milioni di euro complessivi e un assegno da quasi cinque per il vincitore. Sarà "una grande festa per il popolo del tennis – secondo il presidente Fit, Angelo Binaghi –. E cinque anni di Finals qui (a Torino, ndr) sono un privilegio, lo dicono i dati: su un totale del 166mila biglietti vendibili ne abbiamo venduti 160mila, oltre il 96%. Il 40,2% è stato comprato all’estero, un dato in crescita rispetto allo scorso anno, con tagliandi venduti in 5 continenti e 96 paesi, la maggior parte in Svizzera, ma nessuno in Arabia Saudita".

Binaghi non ha mancato di fare i complimenti anche alle azzurre di Tatiana Garbin, che, dopo la vittoria con la Germania, hanno centrato le semifinali delle Billie Jean King Cup Finals

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