Jannik Sinner torna in campo: il supporto della famiglia dopo la squalifica
Jannik Sinner ritorna in campo dopo tre mesi di squalifica, sostenuto dalla famiglia in tribuna.

Lo sport del tennis - foto di archivio
Paolo Grilliera anche mamma Siglinde ad assistere sabato in tribuna sul Centrale al rientro del re, ovvero suo figlio Jannik. Quasi volesse farsi un regalo in anticipo per la festa del giorno dopo. Con lei c’erano il marito Hans Peter e l’altro figlio Mark.
L’occasione era unica e irrinunciabile. Anche per una famiglia che fa della riservatezza uno stile di vita, vera e apprezzabile rarità nella babilonica era delle sparate social. Il fenomeno di casa arrivava nell’arena senza rete. Tre mesi di stop inflitti in assenza dell’intenzione di assumere sostanze proibite – la stessa Wada riconosce che non c’è stata la volontà di prendere il Clostebol, per altro riscontrato in quantità risibili – sono una mannaia emotiva anche per un campionissimo.
Serve esserci, incrociare gli sguardi, far passare le bufere con le calde certezze dei tuoi legami più forti. Nelle sue rare dichiarazioni, Siglinde ha fatto sapere in passato di non riuscire più di tanto a guardare le partite di Jannik in tv. Troppo il coinvolgimento emotivo.
Ma sabato era lì. Si festeggiano le mamme per un motivo, che poi sono mille e forse di più. Quando vengono ringraziate per tutto quello che hanno fatto e che faranno, nel frattempo ti hanno già dato il cuore un’altra volta.
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