Jannik Sinner trionfa agli Internazionali: battuto Navone al ritorno in campo

Sinner torna in campo agli Internazionali, sconfigge Navone e dimostra la sua forza. Berrettini avanza.

di PAOLO GRILLI
11 maggio 2025
Lo sport del tennis - foto di archivio

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Jannik in versione ‘All Black’, pronto ad azzannare il campo dopo un digiuno insopportabile. Il Centrale che ribolle tutto per lui, e lo sospinge a ogni punto: forse non ce n’era bisogno, ma gli era dovuto.

Il ritorno del re è una prevedibile dimostrazione di forza. Bentornato campione. Sinner piega l’orgoglioso Navone (n. 99 Atp) agli Internazionali, e riannoda i fili della sua breve, ma già unica epopea. Il calore di Roma fa evaporare i dubbi, dopo 104 giorni di assenza dal campo. Il fenomeno è sempre lui, eppure qualcosa è cambiato. Ha un paio di chili di muscoli in più, costruiti in questi tre mesi abbondanti di esilio dai tornei. Sotto la maglietta indossa anche la fascia gps per tracciare gli spostamenti e monitorare anche il ritmo cardiaco. E’ il tennis d’oggi.

Alle 19.09 Jannik serve e mette l’incubo Clostebol alle spalle. Il primo gioco è suo. Il dritto comincia a toccare quota 145 chilometri all’ora. Il break arriva presto, e lo porta sul 3-1 dopo che nel gioco precedente aveva annullato lui all’argentino una palla per togliergli il servizio. Il numero uno poi mette il pilota automatico, si concede un paio di rovesci fuori misura e va a vincere 6-3 in quarantadue minuti il primo set. La profondità di palla del nostro sembra già vicina a quella dei giorni migliori, il servizio è consistente. Magari non è il Sinner inarrivabile degli ultimi due Slam, ma chi poteva poi pretenderlo? Delle possibili ruggini da inattività, però, proprio non c’è traccia.

Il secondo set vede Jannik variare le soluzioni tattiche. Navone fa il suo, che però è troppo poco per non soccombere al ritmo dell’asso di Sesto. Sull’1-2 il sudamericano si guadagna una palla break, ma spreca tutto con una risposta in rete. Sollievo per i Carota Boys e per tutti gli altri. Sul tre pari è Sinner a non sfruttare tre chance per strappare il servizio, sempre sbagliando in risposta. La quarta però va ed è 4-3. Nel gioco successivo Navone piazza il controbreak, cui Jannik replica immediatamente. Va poi al servizio e chiude il match con un 6-4. Cori e boato. Jannik finalmente sorride. Fugando i suoi dubbi ha dissolto quello di milioni di italiani e non che tifano per lui. “Che bello“, scrive lui sulla telecamera a fine match. Applaudono papà Hans Peter e mamma Sieglinde in tribuna. Non lontano c’è Federica Brignone, che promette una sciata col campione non appena avrà recuperato dal grave infortunio.

Domani Sinner incontra l’olandese De Jong al terzo turno, e ’vede’ poi Cerundolo. "E’ una sensazione bellissima, aspettavo questo momento – dice il numero 1 a Sky –. E’ difficile avere delle risposte quando non fai partite. Avrei potuto fare meglio, ma Mariano è grande sulla terra. Le sensazioni sono state buone. Tornare su questo campo, con un pubblico così, è stato incredibile. E’ stata l’occasione per testare me stesso".

Di brillante azzurro vestito, anche Matteo Berrettini onora al meglio l’esordio nella sua Roma. ‘The Hammer’, testa di serie n. 29, piega il britannico Jacob Fearnley (n. 57 Atp) col punteggio di 6-4 7-6(0) al ritorno agli Internazionali dopo 4 anni. "L’emozione era tanta", dice Matteo, che in coppia col fratello Jacopo dovrà sfidare in doppio Musetti-Sonego. Oggi Berrettini incontra al terzo turno Casper Ruud (testa di serie n. 6) che ha battuto Bublik. I precedenti vedono il norvegese avanti 4-3. Fuori Matteo Gigante: l’azzurro n. 164 Atp cede al ceco Jakub Mensik (n. 21) per 7-6(4) 7-5. Oggi tocca per il terzo turno tocca a Lorenzo Musetti, ora in top 10 Atp, contro l’americano Nakashima (t.s. 28) e a Francesco Passaro con il russo Khachanov (t.s. 23). Già out Rublev e Tiafoe, oltre a Nardi battuto da De Minaur 4-6, 5-7. Nel femminile, vola agli ottavi Jasmine Paolini. La n. 5 Wta liquida per 6-4 6-3 la tunisina Ons Jabeur, ex n. 2 e attende domani la lettone Ostapenko (t.s. 17). Danielle Collins, 29ª del seeding, elimina la campionessa in carica, la polacca Iga Swiatek.

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