Matteo Arnaldi vola ai quarti del Masters 1000: battuto Tiafoe con autorità
Matteo Arnaldi raggiunge i quarti di finale del Masters 1000, superando Francis Tiafoe con un convincente 6-3, 7-5.

Matteo Arnaldi raggiunge i quarti di finale del Masters 1000, superando Francis Tiafoe con un convincente 6-3, 7-5.
Per una notizia del genere, un azzurro che vola ai quarti di un Masters 1000, fino a non più di cinque anni fa si sarebbe scatenata una festa corposa. Per fortuna di un tennis italiano mai così florido, e per sfortuna forse di chi ha compiuto l’impresa, tutto rischia di passare invece nell’anonimato.
Ma Matteo Arnaldi, l’autore dell’exploit, ha tutti i motivi per esultare e noi con lui. Il sanremese arriva di gran carriera tra i primi otto del torneo nella Caja Magica battendo con un’autorità da applausi Francis Tiafoe, statunitense ora al numero 17 Atp, ma arrivato fino al 10 due anni fa.
Dopo le vittorie su Coric, Djokovic e Dzumhur, un’altra prova d’autore per Matteo, che vincendo 6-3 7-5 ha dimostrato di dover temere ben pochi avversari nel circuito, quando nel suo tennis ragionato e denso riesce a inserire con continuità lampi di classe. Nel secondo parziale ha reagito da campione dopo essere stato breakkato sul 5-4 e servizio, aggiudicandosi poi il match. Ben sei le palle break annullate da Arnaldi, e sei i giochi vinti su propria battuta dallo 0-30, segno di una grande solidità. Oggi alle 16.10 nei quarti c’è Jack Draper, cliente difficile. E’ il numero sei del ranking, e non ha avuto molto rispetto dello statunitense Tommy Paul negli ottavi: 6-2 6-2. Come incentivo all’impresa, per il ligure, ci sarà l’obiettivo di arrivare in una semifinale in un ’1000’, come era riuscito a fare l’anno scorso a Montreal (ko con Rublev).
Oggi anche Ruud-Medvedev e Cerundolo-Mensik (nella tarda serata di ieri si è giocato Musetti-De Minaur). Nel torneo femminile, sono approdate intanto in semifinale la polacca Iga Swiatek e la statunitense Coco Gauff, rispettivamente n.2 e n.4 al mondo. L’europea ha faticato contro l’americana Madison Keys, che si era presa il primo set per 6-0, ma poi è riuscita a rimontare vincendo i successivi due per 6-3, 6-2. Gauff ha invece messo sotto la fresca 18enne Mirra Andreeva, con un netto 7-5, 6-1.
Dell’inarrestabile onda azzurra della racchetta si è avuto conferma ieri anche lontano da Madrid. Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha confermato che le Atp Finals si terranno a Torino anche nel 2026 e nel 2027 per un vero ’filotto’ iniziato sotto la Mole nel 2021. Il Bel Paese si era già aggiudicato le edizioni fino al 2030, e resteranno da assegnare eventualmente ad altre città le ultime tre.
L’intervista di Jannik Sinner al Tg1 ha registrato martedì quasi 5 milioni di spettatori, a dimosstrazione di quanto si atteso il ritorno del numero uno in campo a Roma. Ieri Jannik ha postato un video del suo allenamento a Montecarlo, fatto con Lorenzo Sonego. "Il mondo è popolato da cretini e invidiosi, e Jannik in questi mesi se n’è accorto". Non ha usato mezzi termini il presidente della Federtennis Angelo Binaghi al microfono di Rai Radio1 Sport per commentare il disagio espresso nell’intervista dall’azzurro, quando ha raccontato di come aveva preso tutti gli attacchi ricevuti da altri sportivi per il caso Clostebol.
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