Musetti non si ferma, batte Medvedev e vola ai quarti dell’Atp di Roma

L’italiano prosegue la marcia al Foro Italico, sconfitto Medvedev in due set. Partita sospesa per oltre tre ore causa pioggia sul match point azzurro, ma con freddezza Lorenzo ha chiuso al primo punto: 7-5 6-4 al russo

di MANUEL MINGUZZI
13 maggio 2025
Lorenzo Musetti batte Daniil Medvedev e vola ai quarti di finale a Roma

Lorenzo Musetti batte Daniil Medvedev e vola ai quarti di finale a Roma

Roma, 13 maggio 2025 – Era sempre stato battuto, seppur sul veloce, e non era facile. Lorenzo Musetti e Daniil Medvedev, una storia che ora cambia. Il tennista azzurro sbarca ai quarti di finale del torneo di Roma dopo una partita esemplare e vinta in due set 7-5 6-4 contro la ragnatela russa. Superlativo Lorenzo nel primo set, decisivo con due break nel finale, ancora di più nel secondo, dove è subito scappato via ma ha dovuto gestire la pressione di tre ore di attesa sul match point causa pioggia. Alla fine, è bastato il primo punto per chiudere la contesa. Prosegue l'ottima campagna sul rosso di Musetti dopo Montecarlo e Madrid. Ora la sfida contro il vincente di Zverev-Fils.

Il primo set

La tattica di Medveved è sempre la solita, ovvero imbastire la sua classica ragnatela di scambi da fondo campo, mentre Musetti è più abile nella variazione e nell’accelerazione. La diagonale di rovescio non rappresenta un problema per l’azzurro che invece ha bisogno di sfondare spesso con il diritto e accorciare gli scambi. I primi game sono in mano ai servizi, con poche occasioni, anche se ogni tanto Musetti lascia andare il suo proverbiale rovescio lungo linea, spesso imprendibile. Al servizio, i giocatori concedono poco e con una preziosa smorzata Musetti pareggia sul 2-2. Medvedev, dal canto suo, sforna una buona percentuale di prime palle e non concede chance a Musetti per il break e in generale nei primi cinque game chi era alla risposta si è spinto al massimo fino a 15. Lorenzo non è da meno e alla prima palla buona accelera di dritto, cercando di togliersi dalla ragnatela del russo con profitto. Sul 4-3 Medvedev, Musetti prosegue con il suo grande tennis, prima accelerazione di diritto e poi demi volèe nei pressi della rete, senza dimenticare la prima di servizio che regala il 4 pari. Il nono game è invece quello più lottato, con Musetti che va 15-30, sfruttando un diritto out di Medvedev, e a seguire 15-40 per le prime due palle break dell’incontro. Annullata la prima, il russo capitola sulla seconda a causa di un Musetti aggressivo, che comanda lo scambio fin dalla risposta per poi sfondare con il diritto inside-in che fa esplodere la Grand Stand Arena. Ma Medvedev reagisce e con una riga e una risposta sul serve and volley di Musetti si guadagna due palle del contro break: rovescio lungo linea e 5-5. Tutto quello che non è successo nei primi sette game succede nel finale, perché Musetti gioca un ottimo undicesimo gioco e strappa nuovamente il servizio con una preziosa smorzata che coglie impreparato il russo. Stavolta, Lorenzo riesce a chiudere dopo quasi un’ora di gioco con buona solidità al servizio e un errore di diritto di Medvedev: 7-5.

Secondo set e sospensione per pioggia

L’approccio di Musetti al secondo set è eccezionale. Con due passanti, uno di rovescio e l’ultimo di diritto, arriva subito il break nel game di apertura, che poi Lorenzo conferma subito dopo per il 2-0. Medvedev prova a reagire, ma Lorenzo gioca un tennis variabile, con palle sempre diverse tra rovesci in back e in top, accelerazioni di diritto e fasi di studio. E’ soprattutto il back di rovescio lungo linea a creare maggiori grattacapi al russo che comunque riesce a uscirne e ad accorciare sul 2-1. Lorenzo è solido e non si scompone, così il suo game di servizio, seppur lottato sul 30 pari, lo porta a casa per mantenere il vantaggio per il 3-1, ma Medvedev non molla la presa e con uno scambio di buona lena accorcia nuovamente le distanze. Il sesto game è perfetto, Musetti non lascia scampo al russo, lo lascia a zero e chiude con un ace centrale per il 4-2 che lascia ancora margine. Daniil risale sul 4-3 nel settimo game e prova a ingarbugliare l’ottavo a Musetti, che si ritrova sotto 15-30, ma l’azzurro si aggrappa al servizio e poi a un diritto in contropiede per ribaltare la situazione guadagnandosi un meritato 5-3. Al nono game ci sono punti alternati, uno lo fa Medvedev, l’altro Musetti e così via fino al 30 pari quando Lorenzo manca di poco un colpo che lo avrebbe mandato a match point. Il russo sale dunque 5-4 e costringe Lorenzo a giocarsi la partita al decimo game. Medvedev gioca le ultime cartucce e trova profondità nei colpi, in più inizia a scendere la pioggia e Musetti sbaglia un diritto e un rovescio. Sul 30 pari, sotto un diluvio universale, Lorenzo ha pazienza e trova la smorzata che vale il match point, ma non si può continuare e scatta la sospensione. Il campo era zuppo. Il rischio, in questi casi, è farsi prendere dalla tensione e dall'ansia. La partita, dunque, riprende dopo tre lunghe ore di pioggia e dopo riscaldamento, come da regole. Di fatto, si gioca un solo punto, perché lo scambio da dieci colpi finisce con un diritto di Musetti sulla linea. Lorenzo chiude 7-5 6-4 ed è il primo italiano a salire ai quarti di Roma dopo aver fatto finale a Montecarlo e semifinale a Madrid nello stesso anno. Ora Zverev o Fils, per una sfida da brividi che vale la semifinale.

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