Roland Garros 2025, Paolini sbaglia 3 match point: ai quarti va Svitolina
Grandi rimpianti per l'azzurra, sconfitta ancora una volta in rimonta dall'ucraina, che ora se la vedrà con una tra Swiatek e Rybakina. Tre le occasioni sprecate dalla toscana, che poi crolla nell'ultimo set

Jasmine Paolini (Ansa)
Parigi (Francia), 1 giugno 2025 - Sul Philippe-Chatrier si sfidano Jasmine Paolini ed Elina Svitolina nell'ambito degli ottavi di finale del Roland Garros 2025: a prevalere è l'ucraina, che si impone in rimonta per 2-1 (4-6; 7(8)-6(6); 6-1) dopo 2 ore e 27' di gioco e ora ai quarti di finale attende la vincente tra Iga Swiatek ed Elena Rybakina. Brava la numero 14 del ranking Wta a recuperare ancora una volta, come accaduto già nell'unico precedente esistente tra le due giocatrici, quello degli Australian Open 2025: meno brava invece l'azzurra, che porta a casa il primo set, nel segno di break e controbreak, e nel secondo sciupa ben 3 match point, di cui l'ultimo nel tie-break. Si arriva così all'ultima frazione, quasi una formalità per Svitolina, ormai con il vento in poppa: Paolini invece è letteralmente rimasta nel set precedente, quello di rimpianti amarissimi che portano quasi alle lacrime.
Primo set
Apre in battuta Paolini, che con servizio e dritto porta a casa un game aperto da uno svantaggio a causa di un dritto lungolinea vincente di Svitolina, che vola subito sul 30-0 nel suo turno in battuta: l'azzurra forza tre errori dell'avversaria, procurandosi subito la prima palla break del match, trasformata con una splendida giocata corta. Il dritto lungolinea è la scelta vincente di Paolini per consolidare il break: missione compiuta e 3-0 in meno di 10' di gioco sul Philippe-Chatrier. Prosegue il rapporto complicato tra Svitolina e la rete: nonostante tutto, l'ucraina riesce a trovare il primo game della sua partita sfruttando un errore in rovescio di Paolini e poi anche il nastro finalmente alleato prima di chiudere la questione con un dritto incrociato. Il vento del set cambia perché con il dritto Svitolina comincia a fare male, pizzicando anche la riga con un po' di fortuna: le palle del controbreak sono due e la prima va a segno grazie a un dritto out di Paolini. La numero 4 del ranking Wta non si scompone e si procura sono due palle del nuovo break, la prima delle quali va a frutto grazie al doppio fallo di Svitolina, che in precedenza aveva sbagliato anche due rovesci non complicatissimi. Il settimo game del primo set conduce ai vantaggi ed è infinito: Svitolina guadagna tre palle del controbreak e l'ultima è quella buona, con Paolini che manda fuori un lob altissimo. La numero 14 del ranking Wta va sotto 0-30 ma ribalta tutto sfruttando al meglio il rovescio non felicissimo in questa fase dell'azzurra, che non ci sta e si procura una palla break dopo un errore gratuito della rivale. Si va ancora ai vantaggi: la rete ferma Svitolina e per Paolini arriva un'altra palla break, sciupata da un rovescio lungo che fa da preludio al 4-4 firmato con un gran dritto. L'azzurra tiene a zero l'ucraina, che serve per restare nel set, scivolando presto sullo 0-30: nonostante la rimonta incassata, Paolini si procura il primo set point grazie a un dritto lungolinea micidiale, ma Svitolina si salva. Anche l'ucraina sbaglia mandando in rete il dritto, ma Paolini ricambia subito con una palla lunghissima: il terzo set point è quello buono a scrivere il 6-4 per l'azzurra ottenuto con il solito gran dritto lungolinea dopo 51' di gioco.
Secondo set
Batte Paolini ed è subito en plein, complici le risposte complicate di Svitolina, che risponde subito trovando anche il primo ace della partita. Il game successivo dell'azzurra è ricco di insidie e lo si capisce subito da una goffa scivolata: il dritto è sempre un'arma letale, nonostante un errore, ma sbaglia pure Svitolina e quindi, ai vantaggi, passa Paolini. La numero 14 del ranking Wta prova a non commettere l'errore del primo set, lasciato scivolare proprio nella fase iniziale, ma arriva subito un doppio fallo che però è un episodio isolato nell'ambito di un gran servizio: un lungolinea di rovescia di Paolini manda in rete la palla di Svitolina, che cede sull'ennesimo dritto lungolinea e concede la prima palla break del secondo set, a segno con una risposta lunghissima di rovescio. L'azzurra forza con la prima per consolidare il break, evitando di concedere subito il controbreak come accaduto nella precedente frazione: missione compiuta con una micidiale combo servizio-dritto-volée di rovescio. Svitolina è già spalle al muro e a sua volta forza la battuta: nonostante una palla finita nella rete, l'ucraina si porta sul 4-2 anche grazie a un gran passante di rovescio. Torna Paolini al servizio e il game, il settimo, quello notoriamente chiave di un set, si apre con il giallo dell'errore di un giudice di linea: la palla pizzica la riga, ma lo stesso accade a Svitolina, che replica colpo su colpo e trova l'angolo buono per sognare il controbreak. Sogno che assume contorni sempre più reali quando arrivano due palle del controbreak quando non passa il dritto incrociato di Paolini, che annulla la prima con una gran volée ma non la seconda, frutto di un dritto inside out sbagliato. Svitolina trova subito il terzo doppio fallo della sua partita complicatissima al servizio: Paolini firma il 30-0 con un rovescio di risposta prima dello smash del 40-0 e, quindi, di tre palle del nuovo break, che va a segno con un dritto inside out stavolta perfetto. Paolini va a servire per il match ma il game si complica, con due palle del controbreak concesse all'ucraina, cresciuta molto in difesa e brava a mettere a segno la prima con un gran passante. Proprio Svitolina va a servire per restare nel match: la prima risposta di Paolini è un errore gratuito, ma un lob lungolinea vale il 15-15 prima di mettere la freccia con il dritto. Svitolina sbaglia una risposta troppo aperta e concede due match point: il primo viene annullato da una replica lunga di Paolini, che sciupa pure il secondo sbagliando il rovescio lungolinea. L'ucraina si salva ai vantaggi con un gran contropiede che vale il 5-5: con tanti rimpianti per l'azzurra, meno coraggiosa della rivale nel momento clou del match. Paolini è in un momento complicato ma, nonostante tutto, tre errori di Svitolina la rimettono in carreggiata prima della smorzata che vale il 6-5. L'ucraina va a servire per restare nel match ma apre con il quarto doppio fallo prima di impattare con un rovescio lungo dell'azzurra, che poi scivola pure. Le due giocatrici vengono a rete e prevale Paolini, che stavolta trova la profondità giusta, ma in contropiede Svitolina è diventata quasi insuperabile. Si arriva così al tie-break, che per Paolini parte con un brutto errore prima di una gran giocata da fondo campo che vale il pareggio. Altre due sbavature dell'azzurra valgono il minibreak a Svitolina, che vola sul 4-1 prima di sbagliare con il rovescio: per Paolini arriva un insperato pareggio. Anzi, due, perché dal 4-4 si va al 5-5 quando Svitolina comincia di nuovo a cestinare i suoi break. L'ucraina concede il terzo match point all'italiana, ancora annullato con una volée a rete. Paolini sbaglia in lunghezza e concede il primo set point a Svitolina, che stavolta è implacabile: il set termina sul 7(8)-6(6) dopo 1 ora e 4' di gioco.
Terzo set
L'ucraina, tre volte a un soffio dall'eliminazione, è ora in fiducia e si porta subito sull'1-0 nonostante il ritorno del dritto vincente di Paolini. L'azzurra mostra fretta e segnali di insofferenza e concede subito a Svitolina due palle break, la prima annullata con il suo primo ace ma il secondo invece buono a indirizzare già il parziale. Paolini ha fretta, mentre Svitolina gioca bene e anche con un pizzico di fortuna sulle righe, ma un rovescio a segno cambia tutto: l'ucraina sbaglia e concede la palla del controbreak, annullata dopo una buona seconda di servizio, prima di salvarsi ai vantaggi. Qualcosa si è rotto in Paolini, che va male negli scambi e va sotto 0-30: un dritto lungolinea suona la carica, ma un errore di rovescio e un grande angolo trovato lanciano Svitolina verso un'altra palla break, che va a segno per un pesantissimo 4-0. La numero 14 del ranking Wta è una macchina da guerra ma concede una palla del controbreak per Paolini, che ringrazia la rete e si regala una boccata d'ossigeno in un set maledetto. Giusto una rifiatata, perché Svitolina si concede altre due palle break: la prima annullata da una propria risposta sbagliata e la seconda morta in rete, ma ai vantaggi arriva la terza che diventa quella buona per il 5-1, con Paolini che manda due palle quasi sullo stesso punto del corridoio. L'ucraina va a servire per il match ma manda due dritti lunghi, concedendo all'azzurra una palla del controbreak, sciupata ancora con un rovescio sballato: si va ai vantaggi e subito Svitolina si procura il primo match point e il primo è quello buono, che fa calare il sipario sul set sul 6-1 dopo 32' di gioco, che diventano 2 ore e 27' per l'intera partita, ricca di rimpianti per Paolini.
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