Sinner ottimista sul caso Clostebol: “Non credo accadrà nulla”. E intanto Kyrgios esce dagli Australian Open
Il buon debutto Slam risolleva il morale al numero 1 del mondo in vista dell’udienza al Tas di aprile: “Non c’era volontarietà, e avevo in corpo un valore talmente basso...” L’australiano, che da mesi attacca l’azzurro sui social, eliminato da Fearnley nel torneo di casa

Jannik Sinner, 23 anni, a metà a prile comparirà davanti al Tas di Losanna
Melbourne, 13 gennaio 2025 – Il debutto vincente contro Nicolas Jarry alleggerisce un po’ i pensieri del numero uno al mondo. Jannik Sinner supera lo scoglio dell’esordio Slam e sembra anche più ottimista sul caso Clostebol: “Mi hanno sempre detto che non era colpa mia, che non c'era volontarietà e in più quello che avevo in corpo era un valore talmente basso che non credo potrà accadere nulla".
Nel frattempo un altro avversario di Jannik – fuori dal campo -, Nick Kyrgios, alza bandiera bianca. Il tennista australiano, ex della fidanzata di Sinner Anna Kalinskaya, e autore di una vera e propria crociata social contro il numero uno del mondo (da quando è scoppiata la bolla Clostebol), esce di scena dal torneo di casa. L’aussie è stato eliminato dall’inglese Fearnley col punteggio di 7/6, 6/3, 7/6. Nick, nei mesi scorsi, aveva detto che in caso di scontro diretto con l’altoatesino avrebbe fatto di tutto per vincere, scatenandogli contro il pubblico.
Tornando a Sinner, lo strascico della tempesta doping lo vedrà impegnato a metà aprile in aula, dopo il ricorso dell’agenzia mondiale antidoping (Jannik era stato assolto in prima battuta dal tribunale indipendente dell’Itia: “Vedremo, io so quello che è successo, io so la verità e per me cambia poco", prosegue l’azzurro, più sereno dopo il suo match d’esordio.
E conclude: "Ognuno di noi nella vita passa dei momenti belli e dei momenti difficili, per me questo non e' stato un periodo facile ma sono ottimista”.
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