Sinner c’è: Rune non spaventa più. Jannik passeggia e stende Giron. Agli ottavi anche un super Sonego

Australian Open, il numero 1 vince in tre set e svela un segreto: "Dormo 10 ore". Ora il talento danese. Lorenzo batte Marozsan e trova Tien, il sogno continua. Out Musetti e Paolini, rimontata da Svitolina.

di PAOLO GRILLI
19 gennaio 2025
Jannik Sinner, 23 anni, numero uno al mondo e campione uscente a Melbourne

Jannik Sinner, 23 anni, numero uno al mondo e campione uscente a Melbourne

C’è un giocatore capace di vincere in carrozza il terzo turno di uno Slam andando anche oltre i 37 errori gratuiti commessi. Lo stesso tennista ha anche affermato di dormire anche dieci ore la notte, e che un sonnellino se lo è concesso proprio prima del suddetto incontro. Si chiama Jannik Sinner, ed è quindi scontato dire che abbia prevalso...in pantofole.

Gli ottavi all’Open di Australia sono già conquistati dal numero uno al mondo. Giron, onestissimo avversario statunitense del Rosso di Sesto, gli ha pure strappato il servizio nel terzo set, nel primo gli ha reso a un certo punto la vita un po’ più difficile, ma poi tutto è andato come ci si aspettava. Jannik che controlla, che mette a punto i suoi meccanismi, e che poi va a prendersi il successo. E’ finita 6-3, 6-4, 6-2 per il nostro, che ora attende il danese Holger Rune. Si riaccende una rivalità recentissima, eppure già antica. Lo scandinavo classe 2003 non privo di autostima sembrava dover essere il grande rivale di Jannik, poi ha faticato a mettere la quinta. E’ comunque il numero 13 del mondo, dopo essere arrivato alla quarta posizione assoluta, e ha vinto i primi due confronti dei quattro con Sinner. Se c’è uno capace di contenerne ora l’esuberanza, è proprio Jannik. Che ieri ha provato e riprovato drop e discese a rete, senza profitti esagerati. Anche il dritto non è stato sempre preciso. Ma va visto tutto nell’ottica di una prova generale verso i turni che contano, conoscendo il nostro. "Devo alzare il livello", dice a se stesso Jannik, sapendo di poterlo fare.

Fuori Musetti al terzo turno. Il toscano sembrava poter andare ancora più avanti nel torneo, ma Shelton era in effetti un osso molto duro. Lorenzo non ha sfruttato le occasioni, era anche 5-4 e 40-15 su proprio servizio nel quarto, ma il giovane maciste Usa l’ha sfangata vincendo 6-3, 3-6, 6-4, 7-6. Shelton sfiderà ora Gael Monfils, che a 38 anni si prende il lusso di battere in quattro set Fritz, testa di serie numero 4. E si svuota ancor di più la corsia di Sinner verso la finale. Monfils, poi, ha tifato sua moglie, Elina Svitolina, che ha a sua volta eliminato nel torneo femminile la numero 4, ahimé Jasmine Paolini. L’azzurra oro olimpico in doppio è incappata in una giornata no, condita da una illusione finale. 6-2, 4-6, 0-6 il punteggio che riserva a Jas un Open amaro dopo gioie in serie.

Ma l’Italia c’è. La bella notizia di ieri, oltre all’avanzata di Sinner, è Lorenzo Sonego che per la prima volta arriva agli ottavi di uno Slam. Sonny ha piegato 6-7, 7-6, 6-1, 6-2 l’ungherese Maroszan. Agli ottavi c’è ora lo statunitense Tien, 19enne di origini vietnamita. Ha piegato Medvedev in 5 set. Ma Lorenzo un astro nascente, Fonseca, a Melbourne l’ha già sconfitto.

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