Troppo Alcaraz, Musetti si arrende Pure Sonego ko: l’Italia saluta Parigi

Show in tre set del numero uno agli ottavi, forse solo l’eterno Djokovic può contendergli il titolo

di PAOLO FRANCI -
5 giugno 2023

di Paolo Franci

"Bien Charlie, bien". Se lo dice da solo, Carlos Alcaraz, dopo un’altro dei suoi vincenti pazzeschi. Se lo dice da solo perché in questo momento, Nole a parte probabilmente (anche lui nei quarti dopo aver travolto Varillas in tre set), di tennisti che possano sbarrargli la strada quando è al top della forma, non ne vediamo in giro. Lorenzo Musetti, forse, non ci ha provato come avrebbe dovuto, ma giocateci voi – replicherebbe Lorenzo – con uno che sulla prima di servizio a 206 orari ti risponde di rovescio sopra la spalla, nell’angolo e a velocità supersonica e ti piazza il vincente.

Alcaraz l’ha vinta senza storia, 6-3 e doppio 6-2 in poco più di un paio d’ore e il dubbio che l’atteggiamento un po’ passivo e troppo conservativo di Musetti in alcuni passaggi del match sia stato più che altro un vicolo cieco obbligato dallo strapotere di Alcaraz (che ora troverà Tsitsipas), non lo può incrinare nessuno. Musetti solo in alcuni passaggi sporadici ha sfoderato dei cambi di ritmo che, per un istante, hanno fatto sperare in un’altra storia. Così come ci eravamo illusi dopo il 2-0 iniziale, con il VelociCarlos un po’ teso e poco sciolto, prima di un monologo pazzesco, tra missili impossibili, palle corte geniali e recuperi sovrumani.

Lorenzo fin qui non aveva perso un set, aveva giocato molto bene ma per provare a prendere i quarti, ieri, avrebbe dovuto esplorare il suo tennis ben oltre il conosciuto, sfoderando la prestazione della vita. Qualcosa da rimproverargli? Quei mugugni continui un po’ troppo negativi, ma è anche vero che con quella montagna da scalare c’era poco da far pugnetti e urla per caricarsi.

Prima di Musetti, era uscito anche l’altro Lorenzo, Sonego. che s’era illuso di poter fare la storia centrando i quarti di finale. Ha stravinto il primo set contro Khachanov, poi dopo aver perso il secondo di misura, ha ceduto nel terzo set al tie break, calando poi vistosamente per stanchezza e un problema all’adduttore destro. Dirà poi: "La grinta a questi livelli non basta, lavorerò di più sul fisico per migliorare negli Slam".

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