Un Sinner in più per alzare la Davis. Volandri teme il doppio olandese, c’è Arnaldi in ’pole’ nel singolare. Berrettini tifoso speciale a Malaga
Oggi alle 10 il debutto degli azzurri: in squadra la nostra punta di diamante. Matteo raggiunge i compagni. In caso di vittoria, in semifinale potrebbero esserci la Serbia e un nuovo capitolo della sfida tra Nole e Jannik .

Volandri teme il doppio olandese, c’è Arnaldi in ’pole’ nel singolare. Berrettini tifoso speciale a Malaga
"Siamo forti e motivati". Il claim di Coppa Davis in chiave azzurra è ristretto in queste quattro parole, figlie dell’entusiasmo di Lorenzo Musetti e, soprattutto, di una certezza che va aldilà del reale potenziale del team. Perchè adesso c’è un Sinner in più. E lasciamo stare le polemiche del passato, avere uno Jannik nel motore significa non solo sfoggiare il numero 4 del ranking, ma anche estendere l’effetto pop che il Rosso ha provocato con le sue meravigliose gesta torinesi. Jannik è diventato l’eroe di tutti, come lo fu Panatta e come lo sono stati Tomba, Vale Rossi, Fede Pellegrini o la Ferrari. E con lui a bordo quella Davis un po’ sbilenca che cerca di riarrampicarsi su se stessa alla ricerca dell’antica luce, assume un valore speciale. Enorme. Grandioso. Perchè adesso, di fronte al rinascimento della passione per la racchetta non sarebbe male alzarla la Davis.
Però, questa non è la squadra di Sinner. E’ la squadra in cui gioca Sinner. E infatti, capitan Volandri lo ha accolto col giusto tributo ma anche con asciutto pragmatismo: "Abbiamo accolto Jannik con unapplauso ma gli abbiamo anche detto che sarebbe stato l’ultimo per ciò che ha fatto alle Atp Finals. Da oggi l’obiettivo si sposta su un risultato di squadra". Che magari sabato, se l’Italia dovesse superare oggi l’Olanda e la Serbia gli inglesi, si riproporrebbe nella sfida tra il Rosso e Djokovic. Un dettaglio: Nole la vuole vincere per allungare la lista dei record e, soprattutto, portare gloria al suo Paese.
La squadra, si diceva. Già, quella squadra nella quale c’è anche Matteo Berrettini, non convocato per infortunio ma piombato in Spagna per fare il tifo e da sparring per i compagni. Umiltà e senso di appartenenza, insomma, con Alexandre Dumas sullo sfondo: uno per tutti, tutti per uno. E l’Olanda? Sulla carta Sinner non teme nè Griekspoor (n.23) nè Van de Zandschulp (n.51) , anche se la Davis è un’altra storia, si sa.
Per il secondo singolarista filtra dal ritiro azzurro che l’eroe della Svezia, Arnaldi, potrebbe essere favorito su Sonego e Musetti. Vedremo. Jannik ha dato disponibilità anche per il doppio, il vero punto di forza olandese. Wesley Koolhof (n°8 Atp di doppio) è campione di Wimbledon in coppia con l’inglese Skupski, con il quale ha anche raggiunto la prima posizione della classifica di specialità. Koolhof gioca in coppia con l’esperto Middelkoop, 40enne n°34 del mondo, anche se capitan Haarhuis (miglior doppista della storia orange ndr) ha convocato il 42enne Rojer, 36 titoli di doppio in carriera. Occhio comunque, perchè l’Olanda ha eliminato la Croazia a casa sua. Oggi, il programma prevede la sfida in singolare (dalle 10 Rai e Sky) tra numeri due e poi i numeri uno (SInner in campo) e il doppio eventualmente decisivo.
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