Binaghi 'la Coppa Davis è inizio di un ciclo, non l'apice'

N.1 Fitp, non pensavamo a un decimo dei successi ottenuti

11 dicembre 2023

"Jannik Sinner è importantissimo per la crescita del tennis. Nel '76 non avevamo un grande campione come Sinner che aveva 22 anni, ma giocatori più maturi. Quella Coppa Davis fu l'apice di un ciclo, qui guardando l'età credo di poter dire che sia l'inizio di un ciclo". Lo ha detto il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, alla presentazione del libro Photoansa 2023 in corso al MAXXI a Roma. "Se siamo andati oltre le aspettative? Non avevamo in mente un decimo di quello che è successo e non solo in Coppa Davis - prosegue - Sinner però non è un caso eccezionale, dietro c'è un sistema di uno sport che cresce più di tutti in Italia da dieci anni a questa parte. Il nostro è un sistema sano". Sul movimento azzurro femminile dice che "sta crescendo", ma che "manchi ancora il Sinner in gonnella". Per gli obiettivi del futuro poi è chiaro: "Noi siamo una federazione benestante, abbiamo il problema che produciamo più di quanto riusciamo a investire, ma ci proponiamo per ogni manifestazione e la prossima gara che dovrebbe essere bandita sarà quella delle finali di Davis per il quinquennio a partire dal 2025, faremo di tutto per vincerle. La nostra nazionale merita di poter disputare qualche finale in casa".

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