Crowley, "Battaglia fisica con l'Uruguay ai Mondiali di Rugby"
L'Italia affronta domani l'Uruguay in un Mondiale che sta dimostrando come le squadre di second fascia stiano chiudendo il gap con quelle di primo piano. Il ct dell'Italrugby ricorda che l'Uruguay ha 19 giocatori con esperienza di decine di test match e invita gli azzurri a non abbassare la guardia.

Crowley, "Battaglia fisica con l'Uruguay ai Mondiali di Rugby"
Abbiamo preso in considerazione tutte le opzioni riguardanti la formazione dell'Uruguay, una squadra che costituisce una reale minaccia. Quando ero alla guida del Canada, 15 anni fa, gli uruguayani stavano appena iniziando a mettere in piedi il loro movimento con un programma centralizzato a Montevideo. Ora hanno diversi giocatori che giocano in Europa, tra cui il numero 9 che è uno dei migliori mediani della Francia. Da Nizza, dove domani alle 17:45 l'Italia affronterà 'Los Teros' nella sua seconda partita di questo Mondiale, il ct Kieran Crowley invita gli azzurri a non abbassare la guardia. "Inoltre ci sono 19 giocatori che hanno già partecipato a un Mondiale - ricorda - e hanno esperienza di decine di test match. Abbiamo rispetto per loro, sarà una battaglia fisica e abbiamo visto cosa sono riusciti a fare contro la Francia". "La cosa non mi ha sorpreso affatto - continua il ct dell'Italrugby -. Se guardiamo bene, in questo Mondiale finora ci sono state forse solo un paio di partite già chiuse alla fine del primo tempo. Tutte le altre sono state delle vere e proprie battaglie, perché le squadre di seconda fascia, come Uruguay, Portogallo e Cile, stanno dimostrando sul campo i passi in avanti fatti per ridurre il gap con le nazionali di primo piano. Hanno solo bisogno di affrontarle in maniera più costante".
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