Nicola, 'Roma forte ma abbiamo nostre idee e identità'

"Dobbiamo preoccuparci della prestazione, il resto arriva"

di Redazione Sport
17 agosto 2024
"Dobbiamo preoccuparci della prestazione, il resto arriva"

"Dobbiamo preoccuparci della prestazione, il resto arriva"

"Roma forte, Dybala devastante, grande velocità di lettura e esecuzione. Ma io sono convinto che si possa mettere in difficoltà la Roma con le nostre idee, noi dobbiamo preoccuparci della prestazione, non del risultato: poi staremo a vedere quello che dice il campo". È la sintesi del messaggio lanciato anche a squadra e tifosi in conferenza stampa dall'allenatore del Cagliari Davide Nicola alla vigilia dell'esordio dei rossoblu in campionato di serie A domani alla Domus contro i giallorossi. "Dybala? Poi alla fine penso che giocherà. De Rossi? Lo ammiro e lo apprezzo sia per come si pone sia per le idee di gioco che ha. Da questo punto di vista incontrare una squadra così competitiva e forte ci costringe ad alzare da subito l'asticella - aggiunge - Ed è meglio per noi stare sempre e costantemente sul pezzo. Sarà una partita nella quale dovremmo dimostrare la personalità necessaria a incontrare una squadra di questo genere mostrano la nostra identità e coinvolgendo la nostra gente". Si vedrà qualcosa di diverso rispetto alla partita con la Carrarese, iniziata e quasi finita con le tre punte: "Cambieranno sicuramente alcune situazioni legate all'avversario - spiega - perché la Roma gioca in un modo leggermente diverso". Niente da fare, insieme allo squalificato Mina, per Zortea e Viola, ancora in fase di recupero. Ma tra i convocati ci sarà Palomino: "L'ultima partita che ha giocato è stata a gennaio, però si è allenato con la squadra sempre fino ad aprile. E' un professionista esemplare, è arrivato molto preparato dal punto di vista fisico e della forza. E' chiaro che gli manca l'allenamento con la squadra, ma stiamo cominciando: il processo di integrazione non è solo quello tecnico-tattico, ma anche quello di rendersi subito conto del gruppo, dello stadio, di ciò che venuto a fare. Io credo che lui abbia dimostrato grande volontà, grande umiltà, ma soprattutto quella voglia di dimostrare che è ancora molto da dare". Il campionato? "Noi vogliamo competere - spiega - Poi il campo dirà in che direzione dobbiamo migliorare. Sono in contatto con il direttore sportivo, ma non vedo l'ora che finisca il mercato. Il campionato è sempre più competitivo, sempre più diverso: nuovi regolamenti, nuove idee. C'è da lottare".

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