Parigi 24: olimpionica Dobrynska,sì a russi fa rabbia ma andiamo
Campionessa ucraina contro il Cio ma dice no a boicottaggio Kiev
Oro olimpico nell'heptathlon nel 2008, Nataliya Dobrynska in patria è un'istituzione e punto di riferimento non soltanto a livello sportivo. Per questo il suo disappunto contro la decisione del Cio di autorizzare la partecipazione di atleti russi e bielorussi a Parigi 2024 hanno un particolare peso. "Ho appreso la decisione durante la riunione del Consiglio del World Athletics a Monaco - ha detto in una intervista a Le Parisien - Tutte le federazioni hanno fatto il possibili pe convincere il Cio. Il problema è che tutti gli atleti professionisti in Russia sono legati a strutture militari implicate nell'invasione in Ucraina. Provo un misto di collera e tristezza". "Ne ho parlato personalmente anche con il presidente del Cio, Thomas Bach, ed ho sentito la sua reticenza: ho visto paura nei suoi occhi, sapeva di difendere una decisione potenzialmente ingiusta. Avrebbe potuto fare di più ma è una questione di personalità e carattere...". "Gli atleti russi dicono di non aver sostenuto l'invasione? Temo che alcuni ci prendono in giro. Abbiamo già visto atleti russi che, nella ginnastica per esempio, hanno mostrato la Z che simboleggia l'invasione ucraina. Io non vorrei incrociare dei russi al villaggio olimpico". La Dobrynska non è però d'accordo con l'idea del governo di Kiev di boicottare Parigi 2024: "Sarebbe una cattiva idea. Abbiamo l'opportunità d mostrare al mondo cosa accade nel nostro paese e che resistiamo nonostante tutto. Non andare significherebbe perdere l'occasione di apparire sui media, di parlare agli altri atleti e ai tifosi".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su