Riforma dei diritti TV sportivi: esclusiva a un solo operatore dal 2026

Nuova bozza di legge prevede l'esclusiva dei diritti TV sportivi a un operatore, superando la legge Melandri, con entrata in vigore nel 2026.

di Redazione Sport
10 giugno 2025
Nuova bozza di legge prevede l'esclusiva dei diritti TV sportivi a un operatore, superando la legge Melandri, con entrata in vigore nel 2026.

Nuova bozza di legge prevede l'esclusiva dei diritti TV sportivi a un operatore, superando la legge Melandri, con entrata in vigore nel 2026.

La possibilità di cedere in esclusiva a un solo operatore i diritti tv sportivi, con licenze fino a tre anni: è una delle novità previste dalla bozza di un disegno di legge che delega il governo a riformare il sistema della vendita dei diritti televisivi e che potrebbe approdare in una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri, con un anno di tempo per i decreti attuativi in modo da entrare in vigore dal primo luglio 2026.

Si supererebbe così il principio del divieto di esclusiva fissato nel 2008 dalla legge Melandri, e sarebbe una svolta per il calcio. Per la sola Lega Serie A, inoltre, secondo la bozza, si può prevedere una durata superiore ai tre anni ma spetterà all'Agcom "accertare le condizioni del mercato audiovisivo e digitale nazionale".

La delega fissa poi i principi per la redistribuzione delle risorse derivante dalla vendita dei diritti tv.

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