Rugby: donne; all'azzurra Stefan il premio 'meta dell'anno'
Riconoscimento federazione mondiale per prodezza contro Irlanda
È di Sofia Stefan, segnata nella partita tra Italia e Irlanda dello scorso 15 aprile, la meta che si aggiudica il prestigioso premio della 'Meta dell'anno' in ambito femminile ai 'World Rugby Awards'. La segnatura della 31enne mediano di mischia delle azzurre (82 le presenza in nazionale) contro le irlandesi, durante la partita valida per lo scorso Sei Nazioni donne, è arrivata al termine di un'azione corale, cominciata proprio da una sua introduzione in mischia, con il pallone che ha viaggiato veloce lungo tutta la linea dei trequarti, con Stefan che ha ricevuto un offload da Beatrice Rigoni proprio in prossimità della linea di meta. Il riconoscimento a Sofia Stefan è il secondo 'World Rugby Award' vinto nella storia da un italiano: il primo è stato quello di Ange Capuozzo, proclamato nel 2022 'Giocatore emergente dell'anno'. "Abbiamo scatenato tutti, i miei genitori, tutti i tifosi del Valsugana (il suo club ndr) - è il commento di Stefan alla notizia del premio che le è stato dato -. Diciamo che ho tanti parenti. Credo che intanto sia una cosa che fa bene a noi. Inoltre, è una meta in prima fase, non una cosa così frequente. E alla fine credo sia una meta che ci rispecchi e che caratterizza il nostro gioco. Non poteva andare meglio di così". "Lo vivo come un riconoscimento al collettivo - dice ancora l'azzurra -: alla fine io segno ma l'azione è di tutta la squadra, ed è la cosa che mi rende più felice. Alla fine è un premio, e in un premio si rivedono tutti gli sforzi collettivi, i momenti belli e le difficoltà. Credo che possa segnare un momento molto positivo". "Io un modello? Sono me stessa. Se questo può essere da modello a qualcuno mi fa piacere, ma come sappiamo tutti l'importante è dare il massimo contributo al collettivo, ed è ciò che cerco di fare ogni giorno."
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