Tennis: Arnaldi 'Davis incredibile, la sente sua tutta l'Italia'
'Sinner? A New York era stanco, avrà avuto le sue motivazioni'
"Non sono questioni che mi riguardano, sui social tante volte la gente critica, non solo per la Davis, per qualsiasi cosa. Conosco Jannik da quando siamo piccoli, e non sta subendo questa situazione. A New York era molto stanco: ha avuto qualche problema fisico, avrà avuto le sue motivazioni". Matteo Arnaldi, il giovane tennista azzurro fresco di convocazione per la Coppa Davis, parla così in videoconferenza delle polemiche che stanno attraversando il tennis italiano dopo le rinunce di Sinner e Berrettini a giocare con la nazionale prossima settimana a Bologna. "Tutti noi giocatori vediamo certe cose, basta aprire Instagram, e non è facile gestirle" aggiunge riferendosi a quanti si scagliano contro da dietro una tastiera. Alla maglia azzurra il 22enne ligure arriva dopo l'uscita agli ottavi degli Us Open, sconfitto dal numero uno al mondo, Carlos Alcaraz: "E' bello esser consapevoli che adesso sono molto vicino ai migliori. Contro Alcaraz ho capito su cosa lavorare - spiega - Ho giocato nello stadio del tennis più grande del mondo, contro il più forte del mondo: meglio di così non poteva andare". Risultati che hanno fatto fare al giovane tennista un balzo nel ranking, fino al 47/o posto ATP: "Essere nella top 50 è sempre stato uno dei miei obiettivi, ora bisogna rimanerci. Sfide con me stesso? Ce ne sono, ma mi piace tenerle per me. Una è il tour asiatico, un'altra potrebbe essere chiudere l'anno in modo tale da essere testa di serie a Melbourne". Prima però, c'è una Coppa Davis da giocare: "La convocazione è arrivata nel momento migliore della mia carriera. La Davis la sente sua tutta l'Italia, perché entra in gioco la Nazionale, che è qualcosa di incredibile".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su