Velasco pensa a Parigi, ma niente aspettative alte

Julio Velasco è stato presentato come nuovo ct dell'Italvolley femminile. Egli ha parlato del suo staff, delle sfide della vecchiaia e delle aspettative per le prossime Olimpiadi. Velasco ha espresso la sua volontà di creare capacità di adattamento e resistenza alla pressione.

di Redazione Sport
21 novembre 2023

Pallavolo: Velasco,penso solo a Parigi ma non alzate aspettative

Sono molto emozionato, questa è una squadra che ha già ottenuto grandi risultati e sento una grande responsabilità nei suoi confronti, quindi sono felice di accettare questa sfida. Credo che non ci sia modo migliore di affrontare la vecchiaia che accettare questo tipo di sfide. Così ha dichiarato Julio Velasco nel giorno in cui, dopo essersi dimesso da allenatore di Busto Arsizio ("che ringrazio"), è stato presentato come nuovo ct dell'Italvolley femminile. "Ho sempre pensato che tutte le critiche rivolte a Davide Mazzanti (il suo predecessore ndr) fossero ingiuste - ha aggiunto Velasco -: lui è uno che non solo ha vinto con la nazionale ma anche con i club, ed è una bravissima persona. Ha dovuto gestire una situazione complicata, ma a volte i cicli finiscono, come è successo a me quando allenavo la nazionale maschile e lo dissi all'allora presidente Carlo Magri che mi voleva confermare". Velasco ha anche dato indicazioni sul suo staff, che prevede la presenza di Massimo Barbolini, allenatore di Scandicci, come suo primo assistente. "Penso che il vice della nazionale debba essere un tecnico di Serie A/1, quindi ho invitato Massimo Barbolini - ha spiegato il nuovo ct -. Sono convinto che bisogna già pensare al dopo Parigi, anche se Parigi è un obiettivo così forte che ora mi fa pensare solo a quello. Ma io voglio un pezzo da novanta che pensi anche al domani mentre io penserò solo a Parigi". E ancora a proposito della prossima Olimpiade, alla quale peraltro le azzurre devono ancora qualificarsi: "chiederò a stampa e tifosi di non creare eccessive aspettative, perché poi non c'è cosa più difficile: guardate Djokovic, è andato all'Olimpiade per l'oro e non ha preso neppure il bronzo. Io la cosa che devo fare è creare capacità di adattamento e gli anticorpi alle difficoltà e alla pressione".

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