Battaglia lunga quattro set. Lo scontro salvezza a Fano

Il tedesco Marks trascina la Smartsystem al successo contro Porto Viro

di BEATRICE TERENZI
10 febbraio 2025
L’esultanza della Smartsystem Fano

L’esultanza della Smartsystem Fano

Smartsystem Fano

3

Delta Group Porto Viro

1

SMARTSYSTEM ESSENCE HOTELS : Coscione 1, Rizzi, Merlo 18, Roberti 7, Raffa (L), Mandoloni, Klobucar 8, Magnanelli ne, Sorcinelli (L) ne, Acuti ne, Marks 20, Compagnoni 11, Mengozzi 13, Tonkonoh ne. All. Mastrangelo.

DELTA GROUP PORTO VIRO: Arguelles 1, Magliano 11, Ferreira 1, Ghiraldi ne, Lamprecht (L) ne, Sperandio 5, Innocenzi, Bellia, Andreopoulos 15, Sivula 13, Morghese (L), Eccher 6, Chiloiro 1, Santambrogio 5. All. Morato.

Arbitri: Vecchione e Ciaccio.

Parziali: 22-25 (31’), 25-18 (28’), 25-22 (30’), 25-23 (39’).

La Smartsystem Essence Hotels conquista tre punti d’oro in chiave salvezza. Contro la diretta concorrente Porto Viro è stata battaglia vera. Nel primo set la Virtus è sempre a rincorrere. Sul 2-7 i biancorossi ricuciono lo strappo con Mengozzi dal centro e Marks (5-7). Il -1 di Fano arriva con un muro (8-9). L’aggancio con un ace di Compagnoni. Ma i veneti spingono e ritornano con il muso avanti. La forbice si apre fino al 15-20. Merlo non ci sta e riporta i suoi a – 1 (20-21). Ma Porto Viro è più preciso e va sullo 0-1. Nel secondo cambia volto la Smartsystem. L’equilibrio resta fino al 7-7. Sull’8-7 entra Klobucar per Roberti. Il mattatore è Merlo in coppia con Marks (14-11). Sul 18-12 un muro di Compagnoni, coach Morato chiede time out. Ma il martello teutonico non si ferma (19-12). Sul 23-15, muro di Mengozzi i fanesi sono ormai lontani. Nel terzo è un continuo botta e risposta. La Virtus mantiene però sempre il bastone dalla parte del manico. Porto Viro aggancia diverse volte, ma Fano se lo scrolla sempre di dosso. L’ultimo momento a braccetto è sul 22-22. Si spinge in battuta, si difende digrignando i denti. Ma il team locale è più squadra, ogni componente del gruppo segna ed esulta. A chiudere il parziale è un muro di Mengozzi. Il quarto è il più bello. Regna l’equilibrio fino all’ultimo punto. Sul 6-10 per gli ospiti ritorna Roberti per Klobucar. È il numero cinque che impatta sull’11-11 e porta la firma di Merlo il sorpasso. Inizia la rumba dell’attacco e contrattacco. Il Palas si infuoca. Sul 22-23: ace dei rosanero, si teme l’ennesimo tie-break. Invece c’è Marks. L’attaccante tedesco chiude la sfida con un muro. La Smartsystem sale a quota 27 punti. Niente male.

Beatrice Terenzi

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