Cbf Balducci torna in Serie A1: sfide e strategie per la nuova stagione

La Cbf Balducci affronta la Serie A1 con nuove strategie di mercato e l'esperienza della promozione passata.

di LORENZO MONACHESI
27 aprile 2025
La Cbf Balducci affronta la Serie A1 con nuove strategie di mercato e l'esperienza della promozione passata.

La Cbf Balducci affronta la Serie A1 con nuove strategie di mercato e l'esperienza della promozione passata.

Dopo due stagioni la Cbf Balducci è tornata nella serie A1 di volley femminile e l’esperienza di due anni fa torna ora molto utile per affrontare di nuovo la massima serie. "Quel campionato – sottolinea Maurizio Storani, diesse della Cbf Balducci – ci ha insegnato che servono giocatrici con certe caratteristiche, ci ha insegnato che il livello nella A1 è almeno di tre gradini superiore a quello dell’A2". Sul mercato la società dovrà fare scelte che tengano conto di questo insegnamento. "In Italia – aggiunge – le ragazze sono quasi tutte sistemate, a parte 3-4 situazioni. Sul mercato estero ci sono delle possibilità per allestire una squadra che possa competere in A1". Il diesse aveva detto nei giorni scorsi che l’opposta Clara Decortes sarebbe rimasta. "E lo confermo: lei rimane con noi". La Cbf Balducci sarà in A1 con coach Valerio Lionetti. "Certamente, lui è stato l’artefice assoluto della promozione". Nei prossimi giorni si penserà al mercato, ma la società è pronta per la massima serie? "Il club è organizzato, ma c’è sempre da crescere. Siamo soddisfatti dei risultati e delle presenze al palas con un pubblico che proviene dalla regione. Ora servirà un maggiore impegno economico e c’è bisogno dell’apporto del territorio. Se oggi siamo in A1 è grazie soprattutto all’impegno della famiglia Balducci".

L’estate scorsa la Cbf Balducci si è presentata al via con un obiettivo preciso. "Abbiamo costruito una squadra – ricorda il diesse – che potesse centrare l’obiettivo della promozione e le scelte fatte hanno seguito quel traguardo". La squadra è stata arricchita da giocatrici di valore che ne hanno aumentato la qualità. "Macerata gode di una stima massima nell’ambiente pallavolistico, a ciò si aggiunga che la città piace". In A2 non è stato semplice vincere l’agguerrita concorrenza. "Ho sempre creduto di potere centrare quel traguardo quando al valore tecnico delle giocatrici ho conosciuto il valore umano di ciascuna, ciò ha contribuito a formare un gruppo compatto. Nella Pool promozione ho avuto la sensazione che avremmo potuto fare qualcosa di molto positivo vedendo l’alto livello di gioco espresso dalla squadra e quando siamo riusciti a vincere superando le difficoltà". Non sono mancate le belle prove. "Quella perfetta è stata gara1 con Messina, in gara2 le ragazze hanno dato prova di grandissima maturità, poi direi la terza partita con Trento". La promozione è stata una vittoria corale. "Dobbiamo ringraziare tutte perché non si conquista una promozione solo con 6-7 giocatrici, noi abbiamo contato su altre ragazze che hanno fatto un grande lavoro: penso a Camilla Sanguigni, Federica Busolini, Lea Orlandi che magari hanno giocato di meno ma sono state fondamentali".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su