Champions, ko in Turchia. Milano si complica la vita
L’Allianz sbaglia troppo e l’Halkbank Ankara conquista l’andata dei playoff. In Gara 2 servirà una grande rimonta per ribaltare il 3-1 e approdare ai quarti.

Matey Kaziyski e compagni hanno provato a tenere in vita la partita fino al quinto set: «Abbiamo sbagliato tante battute, ora dobbiamo ripulire un po’ i nostri fondamentali»
Giocare in terra turca non è mai facile per nessuno e non lo è stato nemmeno per l’Allianz Milano impegnata nella bolgia TVF Ziraat Bankkart Volleyball Hall di Ankara dove ha affrontato, per il match di andata dei playoff di Cev Champions League, l’Halkbank Ankara. La formazione di coach Piazza si è dovuta arrendere 3-1 ai padroni di casa che hanno offerto una prestazione solida con pochissime, se non nel primo set, disattenzioni. L’Allianz ha forse sbagliato approccio in alcune fasi di gioco e non è riuscita, avendo avuto ghiotte occasioni nel quarto parziale (che lascerà l’amaro in bocca) a ribaltare le sorti del match. I turchi erano arrivati a questa fase dopo il secondo posto, lo stesso di Milano, ottenuto nel proprio piazzamento, seppur dopo aver vinto contro la Sir Susa Vim Perugia nell’ultima partita dei gironi. Roberto Piazza ha optato per la miglior formazione possibile con la diagonale Porro-Reggers, al centro Caneschi e Schnitzer, schiacciatori Kaziyski e Louati e libero Catania. L’inizio non è dei migliori per i meneghini, colti forse da troppa frenesia e dalla voglia di fare. I lombardi patiscono le bordate di Kooy, ex volto noto di Superlega e di Leal. L’unico “aiuto“ che offre la formazione di casa è dai nove metri: gli avversari spingono, sbagliando più del previsto. Nonostante un inizio non da sogno e diverse difficoltà in attacco i lombardi hanno il merito di rimanere nel set, di portarlo ai vantaggi e di vincerlo. La risposta della formazione di casa non si fa attendere: nel secondo parziale i turchi partono a tutta salendo sul 9 a 3. Piazza, con lo sguardo funereo, finisce subito i time out a disposizione e a nulla servono i cambi adoperati per scuotere i suoi. Il parziale scorre veloce e l’Halkbank pareggia i conti. L’Allianz prova a resettare e ripartire. Nel terzo set le soluzioni offensive dei meneghini risultano sempre troppo prevedibili per Ankara (che mette a segno tre muri punti) e che si porta sul 2 a 1 trascinata, fattore non da poco, dall’entusiasmo e dal calore del proprio pubblico.
Piazza prova la carta Zonta al posto di un Porro spesso in difficoltà anche per colpa di una fase difensiva non sempre precisa. Il cambio alla regia sortisce qualche effetto: Reggers torna a macinare punti e l’Allianz guadagna un po’ di vantaggio. La formazione di casa vuole però chiudere la pratica senza correre rischi e pareggia i conti mettendo pressione al servizio. Milano è costretta nuovamente ai vantaggi dove spreca, a causa di alcuni letali errori, cinque palle set e quindi l’occasione di portare l’incontro al tie break. Ora il 25 febbraio, a Busto, i lombardi avranno l’ardua impresa di ribaltare le sorti della qualificazione.
HALKBANK ANKARA – ALLIANZ MILANO: 3-1 (25-27; 25-16; 25-21; 33-31).
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