Europei di volley donne, dove e quando vedere la semifinale Italia-Turchia

Alle 17 primo vero esame per la azzurre di Mazzanti (diretta Rai e Sky): di fronte la squadra di Santarelli, che da avversario ha punito spesso le azzurre

di DORIANO RABOTTI -
31 agosto 2023
Il tecnico della Turchia Daniele Santarelli

Il tecnico della Turchia Daniele Santarelli

Bruxelles (Belgio), 31 agosto 2023 – E’ qualcosa di più di una semplice semifinale, quella che le azzurre del volley giocheranno il primo settembre a Bruxelles alle 17 (Sky Sport Summer e Rai 2) contro la Turchia che ha vinto l’ultima Nations League. Il valore del match è assoluto, sia per il livello delle contendenti che per la posta in palio, la finale degli Europei di domenica alle 19.30 in Belgio.

Ma c’è tutto un sottotesto che parte dal passato e arriva al futuro, a far muovere le bandiere del cuore e delle possibili polemiche. L’Italia è arrivata fino a questo punto senza neanche perdere un set, quindi le scelte coraggiose del ct Mazzanti finora hanno sicuramente pagato. Lasciare a casa Bosetti, De Gennaro e Chirichella non è cosa da poco, tenere in panchina Paola Egonu neanche: è vero che Ekaterina Antropova, preferita alla campionessa veneta, finora ha fatto pentole e coperchi, e le azzurre stanno giocando con relativa scioltezza. Ma in fondo la prima partita con una squadra di altissimo livello è quella di domani, perché le avversarie incontrate finora dalla azzurre non sono dello stesso livello.

La Turchia allenata da Daniele Santarelli, marito della De Gennaro e tecnico più vincente delle ultime stagioni visto che l’anno scorso si è preso il mondiale con la Serbia e nei club con Conegliano sta dominando da anni, è squadra scomoda nella quale l’Italia un po’ si specchia. Perché quello che probabilmente è un progetto tecnico verso Parigi, ma non ancora attuato per mancanza di tempo da Mazzanti, Santarelli l’ha già messo in campo vincendo: due opposti, l’incredibile cubana naturalizzata Vargas e la gigantessa Karakurt, che compensano con la forza in attacco l’eventuale calo in ricezione.

Quando Mazzanti potrà fare giocare insieme Egonu ed Antropova, dovrà organizzare qualcosa di simile: ma questo è un discorso che riguarda Parigi, non la semifinale di oggi.

Poche settimane fa, nei quarti della Nations League, la Turchia strapazzò le azzurre, che oggi però sono molto diverse: non c’erano Antropova, Orro, Lubian e Pietrini, in quella squadra. L’Italia è campione d’Europa in carica, ma più di questo conta capire se la piccola rivoluzione varata dal ct con la prospettiva di arrivare nel migliore dei modi a Parigi vale la pena di correre i rischi che Mazzanti si sta prendendo. Perché tenendo la Egonu in panchina, se dovesse andare male è chiaro che il ct rischierebbe molto.

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