Europei di volley femminile, conto alla rovescia per lo show all’Arena
A Verona tutto è pronto per la prima gara del torneo continentale, le azzurre debutteranno contro la Romania in uno scenario magico

L'Italvolley in allenamento all'Arena di Verona
Verona, 14 agosto 2023 _ Sarà uno spettacolo senza precedenti. A dire il vero uno c’è, ma risale a 35 anni fa e fu più una mossa politica che una partita di volley: l’Arena di Verona fu teatro di una sfida tra Stati Uniti e quella che ancora si chiamava Unione Sovietica, quella di domani tra Italia e Romania sarà una partita vera. Stamattina il sindaco di Verona, l’ex calciatore Damiano Tommasi, ha ospitato i presidenti della federazione pallavolo europea Boricic (“Per noi l’Italia è come un capitano, per questo evento e per come ha affrontato l’emergenza Covid”), quello della Fipav Giuseppe Manfredi, nel battesimo ufficiale della kermesse che da domani sera promette spettacolo. Il ct Davide Mazzanti, che sulla strada che porta a Parigi ha adottato scelte coraggiose lasciando a casa giocatrici importanti come De Gennaro e Bosetti, ha vissuto un piccolo amarcord: “17 anni fa iniziavo il mio percorso professionale proprio qui a Verona, ma mai avrei immaginato di iniziare un Europeo all’Arena. Credo che domani l’Arena sarà una cassa di risonanza importante di tanti valori e di uno spettacolo sportivo senza precedenti”.
Il capitano Myriam Sylla invece ha voluto dedicare un pensiero a tutte quelle persone che stanno rendendo possibile l’evento: “Da atleta forse non ho mai pensato a chi sta dietro le quinte e lavora notte e giorno per consentirmi di scendere in campo in maniera ottimale, ma stavolta mi sono resa conto di cosa significhi organizzare un evento simile. Per questo a nome di tutte le mie compagne intendo ringraziare per la fortuna che abbiamo. Ho assistito a dei concerti all’Arena ma mai avrei immaginato di poterci giocare”.
La Romania non è avversaria irresistibile per debuttare. Per Mazzanti potrebbe essere l’occasione ideale per iniziare a testare un sestetto in cui possano convivere Paola Egonu ed Ekaterina Antropova, le due attaccanti più forti della rosa. L’Italia poi giocherà nella prima fase contro Svizzera e Bulgaria a Monza, contro Bosnia e Croazia a Torino. Ottavi e quarti a Firenze, semifinali e finali a Bruxelles.
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