Fabio Domizi racconta la Stagione delle Emozioni con la Cucine Lube Civitanova

Fabio Domizi, storico speaker della Cucine Lube Civitanova, condivide le emozioni della stagione 2024-2025.

di ANDREA SCOPPA
25 maggio 2025
La voce di Fabio Domizi da 30 anni racconta al palas le stagioni dei biancorossi

La voce di Fabio Domizi da 30 anni racconta al palas le stagioni dei biancorossi

Con la sua voce ha raccontato tanti momenti palpitanti e amplificato l’entusiasmo generatosi all’Eurosuole Forum nel corso della Stagione delle Emozioni, l’annata 2024-2025 della Cucine Lube Civitanova. Ma cosa ha provato lui e come descrive ora questi ultimi mesi lo storico speaker Fabio Domizi? Il decano della categoria nella pallavolo italiana, da ben 30 anni al fianco dei colori biancorossi, risponde così. "Mi unisco a quanti hanno parlato di una stagione speciale. Siamo partiti in sordina, con un bassissimo profilo, ma si è creata una miscela esplosiva in campo e un bellissimo rapporto tra i giocatori e con i tifosi. Vedere un clima così bello dentro e fuori del palazzetto è cosa rara. Ho avuto la sensazione di rivivere la stagione del primo Scudetto".

Qual è stata l’emozione più forte in casa?

"I match più sentiti sono sempre quelli con Perugia e, in particolare, ricordo molto intensa gara 4 delle semifinali a Pasqua. La vittoria che è valsa il 2-2 nella serie mi ha dato tanta adrenalina, in parte perché quel giorno avevo fatto un grande sacrificio al lavoro per poter garantire l’attività di speaker, e poi perché battere dei rivali così forti con una superiorità schiacciante ha gettato le basi per quanto è accaduto nella ‘bella’ in Umbria".

Lo scetticismo iniziale tra i tifosi si è tramutato in un’infatuazione…per poi diventare vero amore per questo gruppo.

"La piazza della Lube è abituata bene perché i nostri sostenitori hanno visto all’opera molti dei migliori giocatori al mondo in maglia biancorossa. Passare dai big plurititolati agli emergenti non è una scelta facile da assimilare per i supporter. Penso che un minimo di scetticismo fosse una conseguenza logica, ma il fatto che tutti abbiano capito l’indole battagliera dei nostri atleti, che in campo non si sono mai risparmiati, nobilita il nostro seguito. Il ‘mea culpa’ dei tifosi che hanno riconosciuto il valore del team è forse la vittoria più bella".

Per la prima volta ha dovuto celebrare il trionfo dei rivali… che effetto ha fatto?

"In occasione delle Supercoppe vinte da altri sul nostro campo lo speaker era di Lega, finora avevo prestato la mia voce solo a nostri grandi trionfi. Ho cercato di essere il più professionale possibile sia in finale di Challenge sia in gara4 Scudetto. Mi hanno fatto piacere – conclude Domizi – le parole di stima che il mio omologo trentino ha dedicato a me e ai tifosi. C’è molto fair play nel nostro mondo e loro hanno dimostrato di avere qualcosa in più meritando la vittoria finale".

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