Francesco Oleni nuovo vice allenatore della Lube: un ritorno a casa in SuperLega

Francesco Oleni, nuovo vice allenatore della Lube, racconta il suo ritorno in Italia e le sfide in SuperLega.

di ANDREA SCOPPA
31 maggio 2025
Francesco Oleni, il nuovo vice di coach Medei

Francesco Oleni, il nuovo vice di coach Medei

In attesa delle prime operazioni di mercato, con le uscite ad aprire le strada alle entrate e Dirlic, Lagumdzija e Chinenyeze prossimi a salutare la Lube, il club biancorosso ha informalmente presentato il nuovo vice di coach Medei: Francesco Oleni. Il secondo allenatore, giovane figura (classe 1976) che andrà a rimpiazzare Giannini, ha spiegato che aveva già la valigia pronta per l’ennesima esperienza all’estero e che solo la Lube poteva tenerlo qui in Italia. "Per me la chiamata è stata un fulmine a ciel sereno, non avevo avuto sentori nei giorni precedenti. Anzi, stavo preparando le valigie per un’altra destinazione e ho stravolto i piani. Devo fare una premessa, tra amici ho la fama di essere un gran burlone e per i primi attimi ho temuto che una delle tante vittime dei miei scherzi volesse vendicarsi, poi ho realizzato che era tutto vero e ho accettato con entusiasmo. Solo per un club come la Lube sarei rimasto in Italia". Tante infatti le sue avventure fuori dai confini.

"La mia vita professionale è sempre stata caratterizzata da scelte d’istinto. La volontà di restare fuori dalle zone comfort e di mettermi alla prova è diventata a sua volta la mia comfort zone personale. Ho sempre avvertito l’esigenza di sperimentare per crescere".

Cosa prova ad entrare in uno staff di SuperLega così ambizioso? "Ho utilizzato gli ultimi 12 mesi per studiare e farmi trovare sempre più pronto in vista di palcoscenici importanti. Per parecchi anni ho lavorato parallelamente con squadre di club e Nazionali. In questa fase voglio concentrarmi sulla Lube. Il primo impatto con l’ambiente è stato magnifico. Sono a mio agio, mi sento in famiglia".

Cosa l’ha colpita della Lube nella stagione 2024/25? "Il fatto che la squadra biancorossa desse la sensazione di avere il fuoco dentro. Ho visto una Lube che è riuscita a centrare vittorie, talvolta quasi proibitive, sfruttando non solo la tecnica ma anche mentalità e grinta da vero gruppo. Sono situazioni che si innescano in un ambiente di lavoro positivo e che non sono facili da replicare a meno che non si abbiano le idee chiare sul percorso che ha favorito questo tipo di alchimia all’interno del team".

I trascorsi da data analyst aiuteranno i giocatori emergenti? "Me lo auguro. Si tratta di un aspetto che mi sta a cuore e su cui insisto molto. L’analisi dei dati e dei modelli di riferimento mi appassiona ed è essenziale per capire a che punto è un atleta, come sta progredendo e fin dove può arrivare".

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