Gargiulo, la bella nota in Nazionale. "Grazie alla Lube e al duro lavoro. Quante soddisfazioni sono arrivate»
Dagli States è rientrato in Italia anche Gargiulo e così il centrale, dopo Balaso, ci racconta l’esperienza nella Volleyball Nations...

Non si passa: Gargiuglio si fa ancora valere a muro
Dagli States è rientrato in Italia anche Gargiulo e così il centrale, dopo Balaso, ci racconta l’esperienza nella Volleyball Nations League. Una esperienza che per Giovanni Maria è iniziata già dalla prima settimana in Canada ed è ancor più significativa. Gargiulo non aveva mai indossato la maglia azzurra.
Qual è stata l’emozione più grande provata con la maglia dell’Italia? "L’esordio in Canada alla Vnl contro la Bulgaria del mio compagno in biancorosso Alex Nikolov, che ho ritrovato con piacere. D’altronde la prima partita in una competizione ufficiale con la maglia dell’Italia è speciale".
E sta facendo anche bene, assai prolifico. Invece tra i nuovi compagni in biancorosso ritroverà una vecchia conoscenza. "Eh sì! Ho giocato per un mese e mezzo con ‘Pablito’ Kukartsev a Tourcoing nel campionato transalpino. Si tratta di un ottimo opposto e di un bravissimo ragazzo. Invece, dopo la gara con la Francia in Vnl, c’è scappato un saluto con Noa Duflos-Rossi".
Com’è cambiata la sua vita dall’approdo alla Lube? "Sono arrivate belle soddisfazioni, devo dire grazie alla Lube che mi ha dato un palcoscenico importante. Dietro c’è stato tanto lavoro da parte mia col sostegno dello staff biancorosso e il supporto della dirigenza cuciniera. Ho avuto la possibilità di crescere fino a dimostrare in campo di poter arrivare alla Nazionale e meritarmi una chiamata. Ora sarà fondamentale continuare a dare sempre tutto".
In cosa pensa di essere migliorato dopo il primo anno a Civitanova? "Sotto tutti i punti di vista! Credo che in generale gli atleti ogni anno mettano un tassello in più al loro percorso".
Come cambierà il reparto centrali della Lube con l’innesto di D’Heer? "Lavoreremo per migliorare e farci trovare pronti perché vogliamo dimostrare sul campo che si può lasciare il segno anche con tre centrali meno maturi e un veterano. Podrascanin ci darà una mano a innalzare il livello. Nonostante sia giovane, Wout ha già fatto vedere il suo talento a Trento e a Taranto, lo dicono le statistiche e si è percepito sul campo. La filosofia vincente della Lube e la fiducia nei giovani daranno una spinta a tutti noi e anche alle new entry".
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