Il saluto di Lagumdzija: "Lube, due anni magnifici"

L’opposto bosniaco si trasferisce a Istanbul per giocare nel Fenerbahce "Abbiamo dimostrato che nulla è impossibile quando una squadra è così unita".

di ANDREA SCOPPA
4 giugno 2025
Adis Lagumdzija è arrivato alla Lube nella stagione 2023-24

Adis Lagumdzija è arrivato alla Lube nella stagione 2023-24

Adesso è ufficiale: Adis Lagumdzija lascia la Lube. Mancava solamente l’annuncio visto che il club non gli aveva rinnovato il contratto in scadenza, o meglio, il direttore generale Cormio disse al Carlino che una proposta tempo fa era stata fatta all’opposto ma era al ribasso rispetto al pesante ingaggio percepito attualmente in linea con la nuova politica societaria. Il 26enne a breve verrà annunciato dal nuovo team, abbandonerà l’Italia dove ha militato dal 2020 e si accaserà al Fenerbahce, società di Istanbul dove ritroverà il fratello minore e dove dovrebbe approdare anche Chinenyeze. "Alla Lube – ha detto Lagumdzija nel saluto – ho vissuto due anni bellissimi, indimenticabili, con persone meravigliose, soprattutto nell’ultima stagione il gruppo squadra si è distinto per il grande attaccamento. Mi auguro di cuore di trovare in futuro dei compagni simili, anche perché quando una squadra è così unita nulla è impossibile. Lo abbiamo dimostrato in campo vincendo la Coppa Italia e giocando altre finali di prestigio che avremmo anche potuto vincere, ma questo è il passato. Sono fiero che la Lube abbia mostrato a tutti come si gioca con il cuore. Sono orgoglioso di aver chiuso la mia esperienza italiana con la vittoria di un trofeo così importante e dopo aver giocato per una bellissima realtà sportiva che non dimenticherò. Magari in futuro le nostre strade si incroceranno di nuovo".

La Lube dunque perde l’opposto titolare, nonché una persona gradevole ed educata. Il bosniaco naturalizzato turco è stato il capocannoniere biancorosso degli ultimi due campionati giocati qui, 14° bomber di questa SuperLega con 267 punti e terzo l’anno prima con 352. Un giocatore capace di segnare con percentuali offensive molto alte per un giocatore del suo ruolo, 49% in questi mesi con Medei. Ha saputo fare benissimo anche in battuta tanto da concludere al 5° posto con 31 ace, ovviamente migliore tra i biancorossi, utile anche a muro. Negli ultimi playoff è stato premiato due volte, nei quarti e poi in semifinale, come Mvp assoluto, tuttavia fatta eccezione per il tie-break dell’incredibile gara3 di semifinale con Perugia, ha sempre avuto il limite di risultare poco incisivo in momenti o gare cruciali. Ad esempio al Mondiale per Club, oppure ricordando gli 8 punti con il 29% e tutta la seconda metà di gara in panchina nella finale di Coppa Italia vinta contro Verona, stessa cosa e numeri simili in gara4 della finale Scudetto con Trento, il match che ha assegnato il tricolore.

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