Italia sconfitta dalla Germania alla AIA Aequilibrium Cup: delusione al PalaPanini

L'Italia perde contro la Germania alla AIA Aequilibrium Cup, consegnando il trofeo alla Turchia. Velasco riflette sul futuro.

di MARCO CAVAZZONI
26 maggio 2025
L''emozione di una partita di volley con il tifo del pubblico dagli spalti

L''emozione di una partita di volley con il tifo del pubblico dagli spalti

ITALIA

1

GERMANIA

3

(19/25 18/25 25/19 22/25)

ITALIA: Degradi 9, Nwakalor 2, Malual 6, Nervini 7, Munarini 5, Cambi 5, Fersino (L); Gray 6, Boldini, Sartori, Frosini, Giovannini. N.e: Omoruyyi, Moro, Nardo. All. Velasco.

GERMANIA: Alsmeier 17, Weitzel 9, Kindermann 10, Grozer 10, Cekulaev 19, Strubbe S., Pogany (L); Glaab 2, Weske 1, Stautz 5, Strubbe M. Cesar (L). N.e.: Tabacuks, Scholzel, Nstler. All. Bregoli.

ARBITRI: Clemente e Lambertini.

NOTE: spettatori 2,007 per un incasso di 28,895 euro; Durata set 24’ 26’ 26’ 26’ per un totale di 112’. Italia 54 su 85 (B.S. 5, Vinc. 6, Muri 8, E.P. 15), Germania 73 su 93 (B.S. 16, Vinc, 7, Muro 12, E.P. 15).

L’Italia si illude, ma proprio come ventotto anni fa, è la Germania che passa al PalaPanini, e vincendo l’ultima gara della AIA Aequilibrium Cup, consegna il Trofeo alla Turchia, che in precedenza aveva schiantato l’Olanda con un perentorio 3-0. Una grossa delusione per il clan azzurro, che pensava di aver ripreso in mano la partita, dopo un pessimo inizio che l’aveva andare sotto 0-2 contro le tedesche, con una incredibile rimontona nella terza partita aveva illuso che si potesse arrivare nuovamente al tie break.

L’organizzazione aveva nel frattempo annunciato che se anche l’Italia avesse vinto solo 3-2, si sarebbe aggiudicato il Trofeo, per l’applicazione della regola internazionale del maggior numero di vittorie conseguite, ma se nella terza partita l’Italia era riuscita a risalire da un pesante 11-18 fino al 25-19, con un break di 14-1 che aveva pochi precedenti al PalaPanini. Purtroppo, come spesso avviene nella pallavolo, chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce, e l’Italia, dopo essersi trovata avanti 19-16, non riesce a tenere in ricezione, finendo per affondare nei propri errori in copertura, che alla fine consegnavano parziale e partita alle teutoniche.

Velasco esce dal PalaPanini con un carico di valutazioni da fare, soprattutto in prospettiva futura, circa chi recuperare dal gruppo visto a Modena, per la Volley Nation League, ed ancora di più per i Mondiali in Thailandia: le due olimpioniche Giovannini e Cambi sono sicuramente promosse, delle altre sono piaciute Nervini, Fersino e Munarini, mentre molte altre sono andate un po’ a strappi. " Per noi è stato un torneo molto interessante – ha dichiarato Julio Velasco –, abbiamo disputato due tiebreak, e concluso con una partita molto intensa contro la Germania. Abbiamo giocato sempre con determinazione e coraggio, anche se dovremo crescere realmente per non ritrovarci anche in futuro con quello che si definisce "braccino corto". Detto questo, non mi sentirete mai felice di perdere, anzi non lo accetto proprio, ma comunque va ricordato che abbiamo tenuto testa a una Germania al gran completo".

Riccardo Cavazzoni

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