Julio Velasco: Scelte Coraggiose per la Nazionale, Esclusa Bosetti dalla VNL

Julio Velasco annuncia le sue decisioni per la VNL, escludendo Bosetti e altre giocatrici chiave per puntare sui giovani.

di GIULIANA LORENZO
7 maggio 2025
L''emozione di una partita di volley con il tifo del pubblico dagli spalti

L''emozione di una partita di volley con il tifo del pubblico dagli spalti

Julio Velasco elegante con tanto di giacca e cravatta, con decisione e coraggio, quello che ci vuole per certe scelte, ha deciso di "bruciare le navi". Nella lista presentata per la VNL spiccano delle assenze. Le rivela lo stesso ct, anticipando le domande della stampa e facendo nomi e cognomi. Su tutte Caterina Bosetti, per volontà dell’argentino, e poi Marina Lubian, Elena Pietrini, Sara Bonifacio e Cristina Chirichella: "Ci sono giocatrici che non hanno accettato l’invito della Nazionale".

Come si riparte dopo le Olimpiadi? "È stato un inverno diverso, un po’ complicato per me, per motivi familiari, ho pensato molto. È la prima volta che c’è un Mondiale dopo i Giochi, di solito c’era l’Europeo. Spesso le Olimpiadi sono la fine di un ciclo, qui è l’inizio, almeno per me, per loro no. Hanno giocato un Mondiale, l’Europeo, la VNL e poi hanno vinto l’oro olimpico. Sono motivatissime, soprattutto le titolari. Hanno fatto una riunione promettendosi di fare il massimo per vincere il Mondiale, vediamo come andrà. Dobbiamo evitare a tutti i costi il pensiero che sarà come l’anno scorso. Non possiamo aspettarci che vada tutto liscio, è un grande pericolo".

In quattro hanno detto no, la porta è chiusa? "Rispetto le scelte, accettiamo tutto ma poi non ci si può presentare l’anno delle Olimpiadi e dire: ci sono. Non si può scegliere di anno in anno, è una porta quasi chiusa, potrei fare un’eccezione solo per i Diego Maradona. Ci sono no diversi, ma sono sempre no. Qualcuno può dire: ho dei problemi, appena li risolvo sono lì, ma un’altra cosa è mi prendo l’estate".

L’esclusione di Bosetti vale per il Mondiale? "La scelta è definitiva, nonostante la difficoltà che ho avuto nel farla: è stata una giocatrice importante per la vittoria dei Giochi e a cui sono molto legato. È stata esemplare, ma bisogna vedere dove la squadra può fare un passettino più in là e in questo ruolo noi dobbiamo farlo e abbiamo giocatrici che ce lo consentono. Oggi non hanno la sua nomea, però se non si dà mai l’opportunità…L’alternativa era di tenerla e poi vedere. Questo è solo un modo per non dare fiducia ai giovani. Io brucio le navi, me la gioco con le più giovani, non perché Caterina non sia brava, ma perché possiamo andare più in là. L’opzione è aspettare che le cose vadano male? Credo che si debba avere il coraggio di provare a migliorare prima, a Caterina non rimprovero nulla".

La scelta di Bernardi? "Abbiamo parlato, vuole dedicarsi 100% al club e fa bene, oltre a situazioni personali. Una lite? Voci...e se dedicassi tempo a quello che dice la gente sarei al manicomio: non mi interessa. Spero anche che Barbolini torni in Italia così come altri allenatori all’estero".

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