La rivincita della Lube su Perugia. Balaso: "I due punti fanno comodo, ma pesa più l’effetto psicologico»
La Lube Civitanova ha vinto contro la Sir Perugia dopo aver annullato 6 match ball, regalando ai tifosi una vittoria importante e una rivincita dopo la finale Scudetto 2022. Lagumdzija è stato il protagonista con 32 punti realizzati.

Balaso: "I due punti fanno comodo, ma pesa più l’effetto psicologico"
Il lunedì di riposo i giocatori della Lube se lo sono meritato dopo tre partite in 6 giorni, le ultime due – con in mezzo il viaggio da Biella - contro Perugia durate addirittura, rispettivamente, 153 e 159 minuti... Domenica contro la Sir non c‘era in palio la Supercoppa e non era nemmeno una finale, anzi si trattava del terzo turno di regular season, tuttavia vincere era importante. Bisognava dare una risposta agli umbri e, curiosamente, il successo è maturato vendicandosi dopo aver annullato 6 match ball. A Biella li aveva avuti la Lube nel quarto set avanti 2-1 ma non c’era stato niente da fare per i colpi di Ben Tara, domenica è accaduto l’inverso nel tie-break. I primi tempi di Chinenyeze e gli attacchi di uno scatenato Lagumdzija hanno cancellato il vantaggio perugino ed alla fine, al primo match point a favore, ha vinto Civitanova. La vittoria per 3-2 è valsa due punti e non tre, ma è stata rivincita piena per il team di Blengini, tanto più che Civitanova non riusciva a battere Perugia da gara4 di finale Scudetto 2022. E la Sir nella fase regolare non cadeva da 23 mesi, era reduce anzi da 32 successi consecutivi. Lo stesso Balaso a fine incontro ha dichiarato "Sicuramente i punti fanno comodo, ma il beneficio psicologico di un successo così è anche più grande". Ripetiamo, bisognava dare una risposta. Giusto aggiungere che Perugia non ne è uscita sminuita e non a caso coach Lorenzetti si è detto orgoglioso della prestazione a fine match. La Sir all’Eurosuole Forum è scesa in campo senza Leon che ha ancora problemi fisici non da poco e mancava pure Russo. I vice campioni d’Italia hanno avuto la meglio grazie alle loro armi abituali della tigna, dell’esser duri a morire. Hanno dato fastidio con la battuta corta, impedendo determinate azioni di cambio-palla e senz’altro sono stati più lucidi e precisi nei finali o nei palloni decisivi. È stata inoltre la partita di Lagumdzija. L’opposto è arrivato con grandi aspettative dopo aver vinto la classifica dei bomber, ma fino a mercoledì non si era mai avvicinato ai 20 punti. Anzi non aveva ben figurato in casa con Monza e nella semifinale di Supercoppa con Piacenza. Poi ecco i 22 della finale e soprattutto i 32 di domenica realizzati con un mostruoso 60%, roba da centrale! Un pertugio continuo, capace di segnare 12 punti nel terzo set e altri 8 nel quinto, quando conta di più. Non poteva scegliere avversario migliore per il primo premio di Mvp in maglia Lube e per entrare nel cuore dei tifosi biancorossi.
Andrea Scoppa
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