La sfida della nazionale di De Giorgi: confermare il titolo mondiale
La nazionale italiana di pallavolo, guidata da De Giorgi, punta a confermare il titolo mondiale con una squadra giovane e competitiva.

La nazionale italiana di pallavolo, guidata da De Giorgi, punta a confermare il titolo mondiale con una squadra giovane e competitiva.
La sfida di quest’estate per i ragazzi di Ferdinando De Giorgi sarà quella di confermare il titolo mondiale. Qualcosa non da poco e a cui, ammette, non tutti possono ambire. Nella lista dei 30 convocati per la VNL non ci sono grosse sorprese, anche se spiccano i nomi di Kamil Rychlicki, opposto lussemburghese che dopo aver ottenuto la cittadinanza può finalmente vestire la maglia azzurra, e di Giulio Pinali, campione del Mondo ed Europeo, fermato dai problemi fisici e ripartito dall’A2 (con Cuneo). "L’ho voluto premiare sportivamente e a livello umano, si è messo in gioco ed è andato in A2".
Come riparte la nazionale? "Bene, non ci saranno degli stravolgimenti, perché il nostro gruppo ha già fatto un cambio importante quasi quattro anni fa. È una squadra giovane con alcuni inserimenti. Mattia Boninfrante e altri ragazzi rientrano nella lista perché hanno fatto abbastanza bene. Deve essere un momento di evoluzione e crescita, cosa che vale per tutte le squadre. Abbiamo un percorso importante, ma difficile, perché c’è grande equilibrio, tre–quattro nazioni sono molto vicine e questo ci deve dare lo stimolo di andare a cercare anche i minuscoli miglioramenti. Ripartiamo con la VNL che è un torneo che ti permette di fare match importanti e ci servirà soprattutto per questo. Cerchiamo di sfruttare la competizione nel miglior modo possibile, qualificandoci per le finali che sono state messe in Cina...per il maschile non si fa più nulla di vicino. Cerchiamo di prepararci bene in vista del Mondiale, il torneo più complicato con le squadre più forti. La sfida sarà quella di riconfermarci campioni del mondo, abbiamo questa occasione, cercheremo di coglierla".
La lista VNL vale anche per il Mondiale? "Questa di base è la lista, ci potrebbero essere delle situazioni che potrebbero cambiare, non è chiusa. Facciamo partecipare i ragazzi alla VNL e vediamo, non metto limiti. La Nazionale è un posto in cui le persone non vengono solo per fare una performance, è un modo di vivere. Un ambiente in cui tutti contribuiscono a renderlo più efficace, dove si sta bene: le porte sono sempre aperte, come anche le gerarchie. Il campo è la prestazione, se qualcuno merita, perché no".
Capitan Giannelli ha dato la sua disponibilità da subito, ci sarà riposo per i veterani? "La questione Giannelli va valutata, mi fa piacere che abbia dato questo segnale di disponibilità. Tranne l’anno scorso che c’era un discorso di qualificazione e quindi dovevamo partire subito con tutti quanti, ogni anno ho sempre dato un ricambio la prima settimana. Sicuramente Michieletto, Lavia e forse qualcun altro, nella prima settimana non ci saranno, perché diamo dei tempi di recupero e cerchiamo di alternare. Poi, la seconda e terza vediamo: bisogna anche vedere la situazione perché il nostro obiettivo è qualificarci per le finali".
g.l.
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