Lorenzetti, tecnico di Perugia. "La Lube è forte e gioca bene. Sfidarla è sempre stimolante»
La semifinale contro Perugia porrà un coach marchigiano sulla strada della Lube. Come avvenuto in continuazione quando era a Trento,...

Angelo Lorenzetti, il tecnico fanese è dal 2023 sulla panchina di Perugia
La semifinale contro Perugia porrà un coach marchigiano sulla strada della Lube. Come avvenuto in continuazione quando era a Trento, il fanese Lorenzetti sarà rivale dei biancorossi e il tecnico cercherà il bis tricolore per la Sir e il terzo Scudetto di fila. Lui che ha vinto tanto, unico a primeggiare in 4 città diverse, può raggiungere il compianto Daniele Bagnoli (Treviso) quale unico coach con tre tricolori consecutivi nel nuovo millennio, nonché alzare quella Champions finora sfumata. Il tecnico 60enne parla al Carlino alla vigilia del primo atto della serie, domani 20.30 al PalaBarton Energy con diretta su Rai Sport.
Lorenzetti, rieccola contro la Lube dopo un anno senza il duello (ai tempi dell’Itas è andato in scena nelle finali 2017 e 2023, più le semifinali 2019, 2021 e 2022). Le mancava il fascino di questa sfida?
"In effetti affrontare la Lube è sempre qualcosa di particolarmente stimolante, sono partite che ti parlano. Contro Civitanova giochi contro la storia recente e passata di questo sport".
Tanti confronti playoff con la Lube, non solo nell’esperienza trentina. Però mai come stavolta la sua squadra appare favorita, è d’accordo?
"Ogni squadra ha la sua narrazione e bisogna essere abili nello scegliere quella più utile. Civitanova ad esempio lo ha fatto, perché io già in estate dicevo che aveva un valore notevole e lo ha dimostrato soprattutto nel girone di ritorno".
Cosa in dettaglio l’ha colpita del lavoro di Medei?
"La Lube gioca bene, si vede che è un gruppo e nel girone di ritorno ha avuto un ottimo cambio-palla. Noi magari abbiamo avuto una buona fase break".
La pallavolo è sport di squadra ma senza Balaso la Lube perde un pezzo da novanta. Del resto la stessa Perugia in regular season è caduta all’Eurosuole Forum quando non aveva Plotnytskyi...
"Fabio è un giocatore straordinario. Noi allenatori dobbiamo dare valore alla coralità, ma è innegabile che non tutti gli atleti sono uguali. Però gli infortuni fanno parte di questo sport, noi ad esempio siamo senza Russo da tempo (mercoledì ha iniziato la riabilitazione ndc)".
Quali possono essere i fattori chiave in questa semifinale?
"Ormai la vittoria non è più frutto del tabellino finale. Sempre più spesso le gare vengono risolte da sottigliezze, da quelli che io chiamo i momenti sospesi. La spunta chi tiene meglio mentalmente in quei frangenti".
Già campione d’Italia, Perugia ha la stessa fame? Non è che il sogno Champions può diventare un alleato della Lube?
"No, ho sempre detto che non dobbiamo dare niente per scontato. Si fa una cosa alla volta".
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