Lube, Boninfante al top: "Anno ricco di emozioni"
Il palleggiatore biancorosso protagonista in campionato e in azzurro "In nazionale mi sono sentito subito a mio agio. Siamo una squadra forte".

Il giovane Mattia Boninfante con la maglia azzurra
Che stagione per Mattia Boninfante! Il 23 maggio dello scorso anno il palleggiatore figlio d’arte veniva acquistato dalla Lube (contratto triennale, a conferma della fiducia che si riponeva in lui nonostante l’esperienza in SuperLega praticamente nulla), a distanza di 13 mesi il classe 2004 ha vissuto il primo campionato da titolare, la conquista della Coppa Italia, la finale di Challenge Cup e poi quella Scudetto. Tutte novità, giganti. E adesso, con una maglia diversa, quella della Nazionale, pure e nientemeno che l’esordio in azzurro nella prima settimana della VNL. Un pieno di emozioni. "Per me questa è un’annata soddisfacente, ricca di step. Avere grande spazio nella massima serie mi ha gratificato molto, ma anche le emozioni viscerali che si provano quando si indossa la maglia azzurra e si rappresenta l’Italia sono davvero intense. Imparagonabili, speciali".
Come è stata l’accoglienza nel gruppo azzurro?
"Mi sono sentito subito a mio agio. Conoscevo già la maggior parte già dei ragazzi, non solo i compagni della Lube. Addirittura con qualcuno di loro mi sento da anni, quindi l’integrazione è stata facile e naturale. D’altronde nell’Italvolley ho incontrato solo persone gentili e simpatiche, con cui è bello lavorare e passare del tempo in palestra".
Ha visto che il dg Cormio l’ha elogiata per il carattere?
"Mi fa piacere! Sono stato chiamato in causa e ho dato il massimo cercando di fornire un buon contributo al gruppo. Siamo stati bravi come squadra in Quebec ad affrontare uniti i momenti duri. Ce ne sono stati, ma in gran parte li abbiamo superati vincendo tre gare su quattro. Il collettivo ha alti margini di crescita. l’Italia al completo è una delle squadre più forti al mondo".
Avete affrontato Noa Duflos-Rossi e Pablo Kukartsev, entrambi suoi nuovi compagni alla Lube, è riuscito a scambiarci due parole?
"Mi hanno fatto un’ottima impressione anche caratterialmente. Ci siamo presentati perché non ci conoscevamo e devo dire che l’impatto è stato subito positivo con entrambi. Noa ha giocato un po’ il secondo e il terzo set per la Francia e ci ha subito fatto vedere le sue qualità, un talento raro per uno schiacciatore così giovane. Nella sfida con l’Argentina abbiamo sofferto gli attacchi di Pablo, bravo a farci sudare e a mettere in discussione l’inerzia del match confermandosi un grande giocatore di esperienza che può darci tanto".
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