Lube chiude la stagione con orgoglio e guarda alla Volleyball Nations League
La Lube termina la stagione con soddisfazione e prepara i suoi talenti per la Volleyball Nations League.

Il dg Giuseppe Cormio
Reduci dalla 53ª e ultima partita della stagione tra SuperLega, Coppa Italia, Challenge Cup e Mondiale per Club, i giocatori della Lube giovedì hanno salutato staff e dirigenti incassando anche i complimenti della proprietà. Gli allenamenti sono terminati e i ragazzi di Medei partiranno gradualmente per relax e impegni estivi, a cominciare dai nazionali che torneranno presto in campo. Per la maglia azzurra e per la lunghissima Volleyball Nations League (debutto dell’Italia a Quebec City dall’11 al 15 giugno, tappa durante la quale sfiderà Bulgaria, Germania, Francia e Argentina), il commissario tecnico De Giorgi ha voluto un poker biancorosso: Balaso e Bottolo, due conferme, più Gargiulo e pure Boninfante, due novità che erano nell’aria dopo la bella annata dei due acquisti estivi.
Intanto il patron Fabio Giulianelli ha commentato con parole di orgoglio e soddisfazione la stagione terminata mercoledì con la sconfitta 2-3 di gara4 e lo Scudetto preso da Trento. "Ringrazio tutti per le emozioni suscitate e per aver toccato il cuore dei tifosi, insieme abbiamo vissuto uno degli anni più belli della storia sportiva della Cucine Lube Civitanova. Non sopporto perdere le finali e tanto meno le pacche sulle spalle, ma il riscontro delle ore successive alla lotta Scudetto è stato gratificante. Sono arrivati tanti messaggi di congratulazioni per il percorso, ho avuto la conferma del legame speciale stabilito con la gente, così come l’annata da protagonisti ha lasciato a bocca aperta chi non credeva nel progetto. La semifinale con Perugia aveva già il valore di una resa dei conti per noi e ha prosciugato le nostre energie, ma la squadra ha continuato a lottare con tutto quello che aveva. Ripartiamo dalla crescita di un gruppo che ha disputato tre finali titolate e vuole progredire ma soprattutto vincere. L’aspetto più importante, in questi mesi, è che i nostri successi non sono arrivati grazie agli acuti di un singolo, ma con il contributo di tutti gli interpreti, staff compreso. A rubare la scena non sono stati i grandi nomi come in passato, ma la squadra e il Dna della Lube. Una miscela che ha propagato entusiasmo in società e tra i tifosi, dimostrando a tutti gli scettici che l’azienda non si è mai defilata ma è più presente che mai".
Curiosità finale su Podrascanin. Il "Potke" in gara2 ha raggiunto le 600 presenze in Italia anche se in realtà dopo gara1 non ha più messo piede in campo nella finale con l’Itas. La Lega Pallavolo Serie A infatti considera presenza la convocazione e quindi l’essere tra gli atleti in campo durante la partita, anche senza entrare e giocare.
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