Lube in finale: rimonta storica contro Perugia, ora sfida a Trento

La Lube Civitanova conquista la finale dopo una rimonta epica contro Perugia. Domani inizia la sfida contro Trento.

di ANDREA SCOPPA
26 aprile 2025
La gioia di coach Giampaolo Medei

La gioia di coach Giampaolo Medei

Habemus finale! Vincere una serie playoff in rimonta ha un sapore speciale ma averlo fatto nella tana dei campioni d’Italia di Perugia, contro la squadra più forte e sfidandola con un manipolo di ragazzacci (e senza Balaso) è qualcosa di paradisiaco. Giorni fa era stata sottolineata la capacità della Lube di risollevarsi sempre nei playoff, ecco, siamo arrivati alla quarta rimonta nella storia del club, 4 su 9 volte in cui una squadra di A1 è riuscita a passare da 0-2 a 3-2. Roba insomma da Lube, da Dna, made in Lube. Stavolta Civitanova ha realizzato la Cappella Sistina tra le rimonte capolavoro. Nessuno è profeta in patria si dice, invece il treiese Medei ha plasmato un gruppo unito e senza primedonne, che ha entusiasmo, si diverte e gioca bene. Nel 2017-2018 aveva centrato 5 finali su 5 competizioni perdendo sempre, in questa seconda esperienza siamo arrivati a tre su quattro kermesse. Un trofeo è stato già alzato e questa finale tricolore (che riporta la Lube in Champions) vale molto più di quella del 2018. Si comincia domani alle 18.30 gara1 a Trento.

Medei, che notte è stata?

"Ho dormito solo un’ora per l’adrenalina ma in realtà i festeggiamenti sono stati contenuti per gli allenamenti. E poi già domani (oggi) si parte per Trento. Abbiamo poco tempo per goderci questa qualificazione ma potrebbe essere un bene perché non ci rilassiamo".

In gara 5 rimonta nella rimonta delle rimonte perché avevate perso il primo set. Da cosa è nata la sicurezza che avete sbandierato dopo gara2?

"Dall’analisi. In gara 1 abbiamo commesso una serie di errori in transizione che non facciamo mai. In gara 2 avevamo perso solo per gli ace di Plotnytskyi".

Oltre alla tecnica la differenza l’ha fatta la serenità mista a sfrontatezza, mentre la Sir diventava nervosa e si smarriva?

"Condivido, abbiamo avuto quel pizzico di sana incoscienza mentre Perugia specie in gara5 è stata contratta".

Un flash su Bottolo che grazie a lei è esploso e giovedì è stato mattatore con 7 ace…

"Ha giocato una grande gara. Sul servizio abbiamo lavorato tanto dopo il Mondiale quando avevamo battuto male ed ecco i risultati. La squadra è migliorata e il merito è dei giocatori".

Che effetto fa battere Perugia che anni fa le aveva dato dispiaceri nelle 3 finali nazionali?

"Una gioia notevole perché è la squadra più attrezzata in Italia e nel mondo. È motivo di orgoglio averlo fatto schierando un 6+1 dall’età media di 24 anni".

Quindi Trento è meno forte?

"Ha una rosa un filo meno profonda ma il sestetto è allo stesso livello altissimo e gioca anche meglio".

Servirà un’altra impresa ma l’appetito vien mangiando no, come si può battere l’Itas?

"Ha pochi punti deboli. La battuta sarà importante e un altro tema sarà limitare Michieletto, specie in contrattacco e palla alta".

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