Lube sconfitta in finale tricolore: Itas Trentino campione al Eurosuole Forum
La Lube perde la finale tricolore contro Itas Trentino. Orgoglio e gratitudine al Eurosuole Forum nonostante la sconfitta.

Il coach Giampaolo Medei protagonista di una bella stagione con la sua Lube
Mercoledì la Lube ha perso la terza finale tricolore della sua storia dopo quella del 2018 con Perugia e quella del 2023 con Trento. In entrambi i casi i biancorossi erano caduti alla quinta gara e in trasferta, per la prima volta dunque la Lube ha dovuto vedere gli altri festeggiare lo scudetto sul suo campo. Dura da sopportare, ma l’Eurosuole Forum al termine di gara4 spruzzava unicamente orgoglio e gratitudine. Dopo l’ultimo punto dell’Itas, beffardamente segnato dall’ex Rychlicki, l’atmosfera non si è trasformata in dramma sportivo, anzi i 4mila tifosi hanno tributato applausi e cori commoventi ai giocatori e poco dopo tutti, staff compreso, hanno sfilato sotto la curva ricevendo abbracci e il "cinque". Certo, sul 23-20 del secondo set forse la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega, ma Michieletto ha fatto la differenza. I giovani di Medei hanno comunque saputo recuperare un’altra volta, lottando oltre le aspettative nel 4° set. Spesso al tie-break la spunta proprio la squadra che ha vinto il parziale precedente, invece Trento ne ha avuto di più chiudendo la sfida con un eccellente 7/10 e il primo blitz della serie ha sancito l’epilogo della finale 2025.
Giampaolo Medei ha parlato così: "Innanzitutto – dice il coach della Lube – mi complimento con l’Itas Trentino che si è dimostrata la squadra più forte nei playoff, meritando lo scudetto. Noi abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, potevamo fare meglio, anche se la squadra è stata brava a tornare in carreggiata dopo aver perso il secondo set con quell’incredibile turno al servizio di Michieletto. Siamo calati emotivamente, poi i ragazzi sono stati bravi ad allungare la partita fino al quinto set. Sono comunque orgoglioso di questa Lube. Mi ricordo molto bene da dove siamo partiti, ricordo benissimo l’alone di diffidenza e poi invece quante emozioni. Ringrazio il pubblico perché il legame con i tifosi è stato fortissimo quest’anno, la cosa più bella della stagione". Il Medei atto II va dunque in archivio con un’altra finale scudetto persa dopo quella del 2018 e una stagione che ha visto Civitanova disputare anche la finale di Coppa Italia, vincendola e quella di Challenge Cup perdendola. Risultati brillanti che nessuno si aspettava da un gruppo assai ringiovanito (e un trofeo mancava dal 2022) e possiamo fare solo elogi per un tecnico che ha avuto il merito di riavvicinare e far re-innamorare il pubblico. Raramente avevamo constatato questo entusiasmo intorno alla squadra e il coach ci è riuscito senza fuoriclasse, dando fiducia ai ragazzi come Bottolo, scommettendo sul talento di Boninfante e lavorando sulla tecnica, vedi i miglioramenti in battuta e in ricezione. Se la dirigenza è stata brava a fiutare "affari", lui ha saputo plasmare una squadra che sublima il concetto di gruppo.
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