Marko Podrascanin: un'estate di relax e riflessioni sulla carriera con la Lube

Marko Podrascanin si gode un'estate senza impegni nazionali, riflettendo sul futuro con la Lube e la vita a Civitanova.

di ANDREA SCOPPA
5 giugno 2025
Marko Podrascanin, il centrale serbo compirà 38 anni ad agosto (foto Tarantini)

Marko Podrascanin, il centrale serbo compirà 38 anni ad agosto (foto Tarantini)

È una estate diversa per Marko Podrascanin, stella della Lube e veterano esemplare in campo e fuori. Il centrale classe 1987, infatti, la sta trascorrendo senza gli abituali e stancanti impegni con la nazionale. Con la Serbia ha chiuso un anno fa e subito dopo è diventato un giocatore di federazione italiana, un cambio che ha agevolato il trasferimento-ritorno in maglia biancorossa.

Marko, come sta vivendo questa prima fase della off season? "Mi sto rilassando con la famiglia, ho fatto qualche capatina al mare nello chalet (lungomare nord ndc) dove da sempre si fermano anche altri giocatori o ex giocatori e magari ci scappa una partitina a beach. Inoltre tre volte la settimana mi reco in palestra seguito dal preparatore Merazzi, alla mia età non puoi fermarti…".

Questa è un’estate diversa dal solito per lei, che effetto fa? "Vero, sono praticamente 20 anni che d’estate ero in giro per il mondo. Ho voluto chiudere con le Olimpiadi del 2024 visto che la Serbia non le giocava da 12 anni".

Quindi sono in programma tanti viaggi? "Come finiranno le scuole partiremo per un mesetto e saremo in giro, prima in Serbia e poi nell’Europa centrale. Ammetto che fa uno strano effetto avere del tempo libero in questo periodo".

Prima ha parlato della sua età, compirà 38 anni ad agosto: non è che ha fissato una data per il ritiro? "Onestamente no. L’unica cosa sicura è che voglio chiudere qui, alla Lube dove sono maturato come giocatore e uomo".

Dunque continuerà a vivere a Civitanova? "Sì, anche i miei figli si sono inseriti bene. E poi se anche ex biancorossi come Zaytsev o Juantorena hanno preso casa qui qualcosa vorrà dire sulla qualità della vita".

Veniamo alla Lube attuale o del futuro, sembra proprio D’Heer sarà il nuovo centrale. Lei lo conosce bene... "Ritrovarlo per me sarebbe un piacere, siamo stati assieme a Trento e Wout è un atleta in notevole crescita".

Potrebbe essere il primo acquisto della nuova Lube. Come può essere migliorata la squadra considerando che non sarà più una sorpresa? "L’importante sarà mantenere l’alchimia avuta la scorsa stagione".

C’è un giocatore che secondo lei è sul punto di esplodere definitivamente e diventare una stella conclamata? "Dico Bottolo perchè è cresciuto tantissimo negli ultimi mesi diventando il barometro della squadra. Anche mio figlio parla solo di lui, stravede per Mattia".

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