Megabox, il bicchiere è mezzo pieno. Simone: "Ora siamo all’altezza delle altre"

Il diesse dopo la sconfitta con Chieri e in vista di Pinerolo: "Un punto che serve, ce la giochiamo, serve solo l’istinto killer"

di BEATRICE TERENZI
14 febbraio 2025
Un attacco di Weitzel nella partita persa 2-3 con Chieri

Un attacco di Weitzel nella partita persa 2-3 con Chieri

La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia aggiunge un punto alla sua classifica. Guarda al bicchiere mezzo pieno il diesse biancoverde Alessio Simone, all’indomani della sconfitta interna con Chieri. Il punto, il decimo in 4 gare, permette alla squadra di Pistola di nutrire ancora la speranza di non trovarsi davanti a Conegliano nel primo turno dei play-off. "L’idea e la voglia di poter chiudere la stagione regolare in una posizione migliore dell’ottavo posto ce le abbiamo e sono molto chiare", conferma Simone. Domenica 16 febbraio si torna in campo: la trasferta a Pinerolo non è per nulla scontata perché la squadra di Marchiaro, almeno sulla carta, si aspettava di essere proprio con la Megabox a lottare per un posto tra il sesto e l’ottavo. "Così non è – sottolinea Simone –, ma un organico ottimo e il loro tifo molto caldo rendono la partita particolarmente insidiosa, dobbiamo affrontarla con le energie mentali giuste".

Il dirigente poi torna a parlare della gara con Chieri, persa al quinto set. "La partita con Chieri e, soprattutto, quella precedente con Scandicci, hanno confermato che possiamo competere anche con chi solo qualche settimana fa sembrava inarrivabile". Nono tie-break della stagione, il sesto perso e tre i successi, con Perugia, Cuneo e Talmasson. Simone rifiuta di parlare di sindrome da quinto set: "Piuttosto, quello che ci manca ogni tanto è l’istinto del killer che ci farebbe chiudere set decisivi, come il secondo con Chieri, che sarebbe stato determinante e anche alla nostra portata". In un match lungo e, alla Megabox è mancata la continuità: primo e terzo set (vinti) buoni, il secondo (perso) più che discreto, "ma gli alti e bassi sono stati troppi e alla fine hanno minato le nostre sicurezze". Il direttore sportivo non crede che lo stop del campionato per la Final Four di Coppa Italia abbia spezzato abbia influito sul rendimento delle tigri: "Al contrario, finalmente le ragazze sono riuscite ad avere qualche giorno di riposo e a fare una settimana di allenamento completa".

Sonia Candi, il capitano delle tigri aggiunge: "Abbiamo faticato tanto sul muro-difesa, soprattutto all’inizio della partita e siamo andati a sprazzi su questo fondamentale, che quando funzionava andava meglio anche il resto. Sapevamo che Chieri è una squadra difficile, giocano una pallavolo molto veloce, hanno dei grandi attaccanti. È un peccato perché comunque abbiamo giocato bene, anche se siamo un po’ calate fisicamente nel finale e nel quinto set non siamo riuscite a rimanere attaccate a loro, ma non dobbiamo gettare via questo punto".

b. t.

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