Resende Gualberto Flavio: "Trento-Civitanova, una sfida equilibrata in gara2"
Flavio, centrale dell'Itas Trentino, parla della sfida contro Civitanova in gara2 e del ruolo chiave di Sbertoli e Laurenzano.

Flavio, centrale brasiliano, è alla prima stagione nell’Itas Trentino
Alla vigilia di gara2 abbiamo chiacchierato con Resende Gualberto Flavio, 32enne centrale dell’Itas Trentino (e della nazionale brasiliana), tra i protagonisti del primo atto. Nel ruolo è stato il più prolifico con 9 punti e veniva da una gara3 con Piacenza da Mvp con 17.
Flavio, per lei un bel momento. Quanto c’è di merito di Sbertoli e quanto di Laurenzano? "Riccardo è un grande palleggiatore, non solo per il modo in cui tocca la palla ma anche per il grado di empatia che sprigiona. È un grande capitano. L’intesa ormai è perfetta e mi fa piacere che mi coinvolga anche in occasioni di break point; al di là dei punti personali, infatti, tutto ciò ci permette di essere più imprevedibili. Certo, per farmi attaccare deve avere una ricezione che glielo permetta ma da questo punto di vista Laurenzano è fra i migliori interpreti del suo ruolo. È cresciuto tanto anche rispetto ad inizio stagione".
Cosa rende Trento così forte a muro, già la migliore in regular season? "Credo che sia come sempre un po’ merito dei singoli e po’ merito del lavoro di gruppo che facciamo non solo in campo ma anche in sede di preparazione tattica. E poi sicuramente la battuta può aiutare la nostra lettura".
Prima Simon e ora Podrascanin. Dall’altra parte della rete due mostri sacri del ruolo. Che mi dice del "Potke"? "Abbiamo giocato tante volte contro anche con le rispettive nazionali, è un centrale completo, che ho sempre stimato molto. Qui a Trento ha lasciato un ottimo ricordo, io non c’ero ma lo si capisce anche dagli applausi che riceve quando torna qui. Sono orgoglioso di essere stato scelto come suo successore".
Quale attaccante della Lube è più difficile da limitare? "Parlando di centrali Chinenyeze è un ottimo attaccante, ha una bella varietà di colpi ed un braccio pesante. Non è semplice fermarlo pure quando scegli di saltare ad opzione su di lui perché è bravo a vedere come si posiziona il muro. Su palla alta c’è solo l’imbarazzo della scelta".
Per lei seconda finale in due anni. Questa assomiglia a quella del 2024, con Trento favorita come Perugia e Civitanova sorpresa come Monza? "Credo che il rapporto di forza fra Trento e Civitanova sia molto differente da quello che c’era un anno fa in finale, durante questa stagione la Lube ci ha già battuto due volte e ci ha estromesso dalla Coppa Italia. Sarà una serie molto equilibrata. Mi auguro che il fattore campo sia decisivo".
Domani gara2, Michieletto ha detto che sarà tutto diverso perché la Lube batterà forte. La sfida si deciderà al servizio? "È il fondamentale più importante nella fase di break point, ma come abbiamo visto anche il muro e la difesa possono fare la differenza soprattutto se non arrivano tanti ace".
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